Arrivano delle importantissime novità dall’INPS e riguardano la tredicesima delle pensioni del 2023. Ecco cosa cambierà.
Sono emersi ulteriori aggiornamenti sui contenuti della riforma fiscale. Nella moltitudine di teorie emerse nelle ultime settimane, alcune sono state verificate mentre altre sono state completamente disattese.
In particolare, per quanto riguarda i dipendenti, è stata scartata l’idea di implementare una flat tax dedicata.
Resta invece invariata la volontà di attuare una detassazione della tredicesima mensilità, specificatamente per i dipendenti, oltre ai premi di produttività. Inoltre, questa misura comprende anche gli straordinari.
La riforma fiscale affronterà anche il tema del lavoro autonomo attuando un provvedimento nelle significative anticipazioni di novembre.
Tale disposizione suggerisce la possibilità di rateizzare l’anticipo e il saldo residuo. Inoltre, la riforma fiscale introduce altri potenziali scenari per le imprese.
Tuttavia, è importante notare che il governo potrebbe non disporre di fondi adeguati per attuare pienamente questi interventi.
Detassazione tredicesima delle pensioni con la riforma fiscale
Una componente significativa della riforma fiscale è la recente proposta che riguarda direttamente i dipendenti.
Tale proposta comporta un decisivo sgravio fiscale su eventuali erogazioni integrative oltre la retribuzione annua garantita.
Il punto focale degli ultimi aggiornamenti ruota attorno all’agevolazione fiscale della tredicesima mensilità, una retribuzione extra che i dipendenti e i pensionati percepiscono annualmente durante il periodo natalizio.
Recenti segnalazioni hanno confermato che la riduzione delle tasse per la tredicesima mensilità verrà effettivamente attuata, fornendo così una forma di sgravio per i lavoratori e i pensionati.
Il concetto di esclusione della tredicesima mensilità è stato introdotto abbastanza di recente come proposta aggiuntiva alle prime bozze di riforma.
Tuttavia, questa idea potrebbe potenzialmente avvantaggiare un numero significativo di destinatari.
Oltre allo sgravio fiscale proposto, la riforma comprenderebbe anche misure volte a fornire sgravi fiscali per varie altre forme di retribuzione dei dipendenti.
I premi di produttività e gli straordinari attualmente hanno lo stesso trattamento fiscale dell’orario di lavoro regolare.
Il governo mira a semplificare le cose sia per i dipendenti che per i datori di lavoro introducendo uno sgravio fiscale specifico per questi pagamenti aggiuntivi, garantendo risparmi fiscali nel processo.
Recenti conferme hanno indicato che la riforma fiscale prevede diverse forme di sgravi fiscali, mentre alcuni interventi sono stati omessi dal piano.
Non sono ancora chiari i dettagli specifici circa l’attuazione dell’imposta sostitutiva dell’Irpef, che sarà applicabile a tali importi addizionali.
Esclusi dalla riforma fiscale la flat tax a favore dei lavoratori dipendenti
La proposta originaria di riforma fiscale non prevedeva la flat tax incrementale, inizialmente suggerita anche per i dipendenti.
L’obiettivo del governo era garantire che anche i lavoratori subordinati ricevessero un trattamento fiscale vantaggioso per qualsiasi reddito aggiuntivo guadagnato.
Conseguentemente è stato attuato un regime di flat tax, con la condizione che si applichi solo ai redditi aggiuntivi percepiti dai lavoratori rispetto agli anni precedenti, analogamente alla disciplina relativa alle partite IVA.
L’attuazione di questa flat tax avrebbe dovuto beneficiare un numero significativo di lavoratori, offrendo loro un’aliquota fiscale favorevole del 15%.
Nonostante la mancata conferma, il provvedimento non sarà incorporato nella riforma fiscale.
Tuttavia, il governo ha affermato che questo non dovrebbe essere considerato un addio permanente, poiché questo intervento potrebbe essere rivisitato in un secondo momento.
La proposta per i dipendenti prevede l’attuazione di una detassazione su specifiche erogazioni come la tredicesima, gli straordinari ei premi di produttività. Inoltre, la proposta suggerisce l’eliminazione di un’aliquota fissa del 15%.