Molti si chiedono qual è il piano preferito dai ladri in condominio. La risposta potrebbe essere scontata, ma vediamolo.
Sulla base dei dati forniti dall’Istat, il numero dei furti in appartamento è rimasto relativamente consistente dal 2014 ad oggi, con qualche lieve oscillazione. Questi furti hanno in genere un valore compreso tra 200.000 e 250.000.
Le stime fornite sono ragionevolmente accurate e derivano dalle richieste di intervento rivolte sia alle Forze Pubbliche (Polizia e Carabinieri) che agli Istituti di Vigilanza Privati.
Nonostante i significativi cambiamenti nelle routine nell’ultimo anno e mezzo, poiché le persone sono state costrette a rimanere entro i confini delle proprie case, rimane innegabile che l’accresciuto utilizzo di misure di sicurezza sia attive che passive abbia svolto un ruolo cruciale nel mitigare i casi di violazione di domicilio e furto con scasso.
Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di un metodo criminale noto come “home jacking“.
Questa particolare tecnica prevede che i ladri svolgano le loro attività illecite mentre i proprietari della casa sono presenti all’interno della residenza, spesso capitalizzando il loro stato di distrazione.
I residenti di case lussuose con ampi giardini conoscono senza dubbio questa tattica utilizzata dai criminali, che sfruttano l’opportunità per irrompere nei locali mentre gli occupanti si divertono con le attività all’aperto.
Secondo diverse fonti statistiche, è opinione diffusa che i furti avvengano in misura maggiore nelle ville, con una percentuale superiore al 40%, rispetto agli appartamenti in condominio, che registrano furti compresi tra il 20% e il 25%.
Tra queste, è innegabile che le residenze situate al primo livello siano le più frequentate, con circa il 60% delle visite, a differenza delle abitazioni ai livelli superiori, che ricevono un tasso di frequentazione di circa il 15-20%.
In determinate circostanze, in particolare quando i residenti sono di età avanzata, i colpevoli si travestono da individui innocui, come venditori, rappresentanti o assistenti sociali, per entrare nelle case con la sola intenzione di rubare rapidamente bancomat e carte di credito.
Qual è il piano preferito dai ladri in condominio?
Gli appartamenti all’interno di un condominio che affrontano il più alto livello di vulnerabilità sono quelli situati al piano terra.
La loro accessibilità è particolarmente comoda, facilitando ai ladri lo svolgimento delle loro attività senza interruzioni, anche in pieno giorno.
Gli individui comunemente indicati come “ladri domestici” in realtà preferiscono svolgere le loro attività durante le ore diurne.
Ciò è dovuto al fatto che c’è una notevole quantità di traffico pedonale, inclusi fornitori e impiegati delle poste, negli edifici durante il giorno.
Di conseguenza, in mezzo a un flusso quasi costante di persone, i ladri possono sfruttare la situazione mimetizzandosi senza problemi.
Il controllo delle case situate al piano terra può essere effettuato senza sforzo dalla strada. Al ladro basta posizionarsi sul marciapiede o nascondersi dietro una colonna, magari fingendo l’atto di aspettare qualcuno, per ottenere un vantaggioso punto di osservazione.
Inoltre, operando al primo livello, l’aggressore può sfruttare un percorso di uscita sicuro e comodamente raggiungibile, evitando la necessità di scendere scale o utilizzare ascensori. È imperativo, quindi, dare la priorità alle precauzioni di sicurezza al piano terra.
La vulnerabilità anche degli appartamenti ai piani più alti è ampiamente riconosciuta, principalmente a causa del loro posizionamento isolato e dell’assenza di residenti nelle vicinanze che possono dare prontamente l’allarme.
I ladri hanno la possibilità di cercare rifugio nelle soffitte, che in genere sono disabitate e utilizzate esclusivamente a scopo di stoccaggio. Di conseguenza, questi spazi forniscono loro un nascondiglio ottimale.
Per ridurre al minimo i potenziali pericoli, si consiglia di risiedere in alloggi situati ai piani intermedi. Questi piani sono inaccessibili sia dalla strada, come nel caso degli alloggi a piano terra, sia dai tetti, come nel caso dei sottotetti.
È importante considerare che i ladri esperti hanno la possibilità di accedere agli appartamenti a qualsiasi livello, dato che hanno tempo sufficiente e possiedono gli strumenti adeguati per il compito.
Come si muovono i ladri in un appartamento?
In genere, gli intrusi che prendono di mira le case ottengono l’accesso tramite la porta d’ingresso. Tuttavia, ci sono casi in cui sono in grado di scendere da tetti, balconi o persino salire dal livello della strada.
Nella maggior parte dei casi, gli autori utilizzano un metodo altamente avanzato noto come chiavi bulgare per ottenere l’accesso illegale attraverso l’ingresso principale.
Questo intricato sistema è costituito da un dispositivo di tensionamento e una chiave flessibile, che lavorano in tandem per eseguire l’atto di scasso.
Invece di utilizzare il metodo tradizionale per aprire una porta, un’alternativa comunemente usata prevede l’utilizzo di una carta di plastica rigida.
Questa carta può avere la forma di una carta di debito, di una carta di credito o persino di un frammento meticolosamente tagliato di una bottiglia di acqua minerale da mezzo litro.
Il ladro può facilmente entrare facendo scivolare la striscia di plastica tra lo stipite della porta e il corpo della serratura.
Questa azione fa sì che il chiavistello rilasci e sblocchi la porta, supponendo che ci sia solo un chiavistello e nessuna misura di sicurezza aggiuntiva come il lancio delle chiavi.
In alcuni casi, l’utilizzo di un forte magnete può rivelarsi vantaggioso per sbloccare determinate serrature.
Questo magnete, posto a diretto contatto con il buco della serratura, ha la capacità di ruotare ed estrarre la chiave inserita, sbloccando così efficacemente la serratura.
I ladri, tuttavia, hanno la tendenza ad adottare una strategia diversa quando entrano dalle finestre del piano terra.
In questo caso esercitano una pressione nel punto di inserimento delle cerniere manomettendo con forza gli infissi mediante appositi cunei.
In che modo i ladri forzano le inferriate del piano terra?
Le grate sono indubbiamente i sistemi di sicurezza passiva più diffusi per il loro ineguagliabile livello di affidabilità.
Esistono due tipi di supporti per finestre: supporti fissi, che vengono inseriti direttamente nelle pareti perimetrali, e supporti mobili, che vengono montati su due binari. Il binario inferiore è ancorato al davanzale, mentre il binario superiore è fissato al montante.
L’apertura di ringhiere fisse può essere piuttosto impegnativa a causa del processo di costruzione che prevede l’applicazione di cemento ad asciugatura rapida e l’uso di chiodi ad espansione altamente resistenti.
Nel caso in cui i ladri dispongano di tempo sufficiente e possiedano i mezzi per utilizzare trapani elettrici per rimuovere la grata incorporata all’interno del muro, esiste una potenziale possibilità che le barre d’acciaio possano essere staccate con la forza. Il verificarsi di tali operazioni è indiscutibilmente raro.
Al contrario, è più fattibile compromettere le guide di scorrimento delle ringhiere mobili utilizzando uno strumento a cuneo specializzato che può essere azionato da persone addestrate. Questo strumento esercita una pressione sufficiente per rimuovere i punti di ancoraggio dal muro.
Per salvaguardarsi da questi potenziali pericoli, si consiglia di incorporare costantemente finestre dotate di sensori di allarme.
Questi sensori garantiscono una sicurezza continua attivandosi in caso di manomissione o danneggiamento delle inferriate.