Quando si parla di comunicazione persuasiva, si fa riferimento ad un’abilità molto importante da avere nel proprio bagaglio, un qualcosa che è utile sia nella vita personale che in quella professionale.
Spesso capita che alla comunicazione persuasiva, venga attribuito un significato negativo. Ma non è detto che ci sia solo un accezione negativa in quanto, se usato in modo etico, la comunicazione persuasiva può apportare grandi vantaggi.
In cosa consiste la comunicazione persuasiva e a cosa viene utilizzata
Quando si parla di comunicazione persuasiva, si fa riferimento alla capacità di riuscire a convincere l’interlocutore a modificare il proprio pensiero su un argomento, oppure a cambiare un’abitudine o a non compiere più un’azione in particolare.
Nella maggior parte dei casi, i principali esempi di comunicazione persuasiva a cui pensiamo sono quelli inerenti alla vendita di un servizio o di un prodotto, come potrebbero essere degli spot pubblicitari.
In questo caso infatti, vengono utilizzate delle tecniche di comunicazione persuasive, un qualcosa che viene sfruttato anche da insegnanti o allenatori che hanno intenzione di incoraggiare i propri allievi così che questi possano tirar fuori il meglio.
Essere in grado di comunicare in maniera persuasiva, risulta essere molto utile per i professionisti che si trovano a lavorare in ambiti commerciali come nel caso dei venditori.
Si tratta però di una capacità che potrebbe essere di grande aiuto per tutti coloro che hanno intenzione di raggiungere dei risultati specifici nel momento in cui va ad interagire con altre persone.
In genere, è possibile usare tecniche di comunicazione persuasive anche nel corso di un colloquio di lavoro oppure quando si ha intenzione di chiedere un aumento o si vuole mostrare un’idea durante un incontro.
E’ importante però saper distinguere la comunicazione persuasiva dalla manipolazione in quanto non si tratta di una forzatura che viene utilizzata per fare in modo che gli altri facciano ciò che desideriamo.
Al contrario, si parte proprio da ciò che desidera l’interlocutore per continuare poi a plasmare la comunicazione la quale risulta essere abbastanza efficace con quella persona che si ha di fronte.
Basterà saper utilizzare le giuste parole per poter attirare prima il suo interesse poi la sua attenzione e in seguito la fiducia.
Le abilità che occorrono per la comunicazione persuasiva
In molti riescono a comunicare in modo persuasivo grazie a delle capacità innate.
Nonostante ciò, si tratta di una caratteristica che può essere ottenuta anche con molto allenamento.
Esistono infatti determinati punti su cui è possibile migliorare in modo da riuscire a sviluppare una buona comunicazione persuasiva.
Ecco di quali punti parliamo.
Capacità comunicative
Come prima cosa, è necessario essere in possesso di ottime capacità comunicative.
Sarà quindi necessario esprimersi chiaramente e usare un vocabolario che possa essere chiaro alla persona a cui ci si sta rivolgendo.
Il discorso deve essere fluido e coerente.
Ascolto attivo
La secondo abilità che si deve sviluppare è quella dell’ascolto attivo. Infatti essere in grado di ascoltare porterà numerosi benefici.
Infatti non solo riuscirai a conoscere la persona che hai di fronte oltre che alle sue necessità e alle sue caratteristiche, ma riuscirai a capire anche a che cosa dà importanza e qual è il suo modo di esprimersi.
Ognuno di questi elementi daranno la possibilità di creare un discorso che sia in grado di convincere l’interlocutore di ciò che si sta dicendo.
E’ molto importante quindi ascoltare la persona che si ha di fronte così da trovare delle passioni in comune e mettere in piedi un rapporto da cui partire.
Per far capire che questa persona viene ascoltata, è molto importante evitare di interromperla ed intervenire solo nei momenti giusti.
Empatia ed intelligenza emotiva
Una capacità molto importante è anche l’empatia. Diventare delle persone empatiche vuol dire riuscire a mettersi nei panni di colui che abbiamo di fronte, cercando di capire cosa sta passando e qual è il suo stato d’animo.
Invece, per quanto riguarda l’intelligenza emotiva, si fa riferimento all’abilità di comprendere le emozioni del nostro interlocutore.
Capire il padroneggiare il linguaggio del corpo
Durante una conversazione, è molto importante anche prestare attenzione sia alle parole che al linguaggio del corpo e al tono della voce.
Infatti è molto importante ricordarsi che il modo in cui ci si pone, dice molto della persona che si è.
Ci sono alcuni movimenti che è meglio non fare, tra cui incrociare le braccia. Si tratta di una posizione che mostra, verso l’interlocutore, un atteggiamento di chiusura.
Molto importante è anche il contatto visivo. Infatti, nel momento in cui una persona parla e la si guarda negli occhi, ciò che capirà è che gli stai dando tutta l’attenzione di cui ha bisogno, invece, se si distoglierà lo sguardo, ciò che si comunicherà, sarà disinteresse.
Essere preparati alla comunicazione
Prima di iniziare una conversazione è molto importante prepararsi nel modo giusto.
Infatti, è necessario studiare attentamente l’argomento e l’idea che si andrà ad illustrare, è molto importante conoscere l’oggetto a fondo così da riuscire ad avere più possibilità di convincere l’interlocutore.
Bisogna quindi preparare un discorso in cui si va a fare leva sui punti di forza della proposta e cercare di prevedere in anticipo ogni dubbio.
È necessario che ogni idea venga affiancata anche da dati e fatti affidabili.
È molto importante anche conoscere ogni dettaglio del pubblico, cercare di capire chi è e di cosa necessita. In questo modo è possibile scegliere l’approccio più efficace.
Si dovrà anche cercare di costruirsi una reputazione che sia positiva e quindi avere credibilità e mostrare di essere delle persone oneste.
Come ultimo punto, sarà necessario fare molta pratica e cercare un riscontro su quanto possa essere efficace la propria presentazione. Così facendo è possibile controllare se esistono o meno dei punti di debolezza e capire come correggerli.