I libretti postali sono strumenti molto utili dal punto di vista del risparmio, ma non solo. C’è, però, una cosa assolutamente da evitare. Ecco come fare per non ricevere una possibile multa fino a 500 euro.
I libretti postali sono delle forme di risparmio garantite da Poste Italiane. Rappresentano uno degli strumenti utilizzati dai cittadini del nostro Paese per accantonare qualche somma in denaro, in modo tale da non correre mai il rischio che esse possano andare perse. Lo Stato Italiano, infatti, assicura che tali soldi versati sul libretto siano del tutto garantiti.
Questi libretti sono dei veri e propri salvadanai, nei quali gli utenti potranno mettere in atto il loro risparmio. Questo aspetto è molto importante, in modo tale che in periodi di ristrettezze economiche si avrà sempre una fonte dalla quale poter attingere.
Come detto, i soldi accantonati sui libretti postali non andranno mai persi. Per l’apertura di un libretto, al cliente di Poste Italiane non verranno richiesti parametri particolari. Basterà, infatti, andare allo sportello e fare richiesta di apertura. Dovrai compilare il modulo con tutti i tuoi dati e fornire al personale un documento d’identità e il codice fiscale o la tessera sanitaria.
In questo articolo, però, non ti vogliamo parlare in generale dei libretti postali, bensì darti informazioni su una mossa assolutamente da non fare. Dovrai metterti in regola, in un caso particolare, per non incappare in una multa fino a 500 euro. Ecco tutti i dettagli in proposito.
Commetti questo errore? La sanzione sarà molto elevata
Sui libretti postali potranno, inoltre, maturare degli interessi, in modo tale che le somme versate possano rivalutarsi in base all’inflazione e agli anni che passano. I libretti postali, inoltre, possono essere di vario tipo. Oltre a quelli classici ordinari, con possibilità di versamento e di prelievo, esistono anche le nuove forme di libretto dotate di IBAN.
I libretti postali con l’IBAN permettono anche di poter ricevere la pensione direttamente sul conto, senza che ci sia necessità di andare personalmente allo sportello i primi giorni del mese.
Veniamo, però, ora all’oggetto del nostro articolo. Da qualche anno è presente una novità su alcuni specifici libretti postali. Chi non si mette in regola su questa norma, incapperà in una multa fino a 500 euro, oltre a tutti gli interessi da dover pagare sulle somme depositate. Di cosa si tratta? Cosa fare per evitare questa sanzione amministrativa molto elevata?
Fino a qualche anno fa, esisteva una forma di risparmio specifica per mezzo dei libretti di risparmio al portatore. Le norme europee antiriciclaggio, però, vietano dal 2019 di poter gestire i propri risparmi attraverso questo strumento. Scopriamo tutti i dettagli a riguardo.
Libretti postali: cosa fare per non pagare la multa?
Da qualche anno, quindi, non sarà più possibile possedere i libretti di risparmio al portatore. Essi, infatti, non sono nominativi. Un qualcosa in aperto contrasto con le norme europee vigenti. Chi possiede un libretto che non può essere ricondotto alla sua persona, non potrà fare altro che chiuderlo per non incappare in multe molto pesanti.
Il possesso di conti correnti o libretti di risparmio postali o bancari in forma del tutto anonima è severamente proibito. Se non è possibile verificare il nome della persona titolare del libretto, infatti, potrebbero esserci dei rischi in merito all’uso vietato delle somme in denaro presenti.
Il rischio di frodi, truffe e operazioni illecite, infatti, è dietro l’angolo. Queste norme antiriciclaggio permettono, dunque, che le somme depositate vengano usate solo ed esclusivamente per mettere in atto mosse legali. La presenza del nome, quindi, permette di evitare tutto ciò.
Cosa devi fare? Non ti resta altro che recarti presso uno sportello alle Poste ed estinguere il libretto al portatore oppure trasformarlo in un normale libretto postale nominativo. In questo modo, potrai continuare tranquillamente a utilizzare questo strumento e a risparmiare i tuoi soldi.
Chi non si mette in regola rischia di subire pesanti sanzioni dal punto di vista economico. Oltre a una multa variabile da 250 fino a 500 euro, infatti, si otterranno ulteriori multe variabili fra il 10 e il 40% dell’importo depositato sul libretto postale.