In quale bidone dell’immondizia va gettato il TetraPak? È importante saperlo perché sbagliare può comportare una multa di 300 euro.
È ormai risaputo che i prodotti in cartone e carta come cartoni del latte, scatole di succhi, contenitori per creme e bottiglie di vino possono essere completamente riciclati e riutilizzati in nuovi prodotti in carta e cartone.
Tuttavia, si pone la domanda: come funziona questo processo di riciclaggio? Qual è la metodologia alla base della creazione di nuovi prodotti in cartone e carta da materiali riciclati?
Inoltre, dove vanno a finire questi materiali una volta smaltiti correttamente nella raccolta differenziata? Queste sono tutte domande importanti da porsi per comprendere l’intero ambito del processo di riciclaggio.
Tetra Pak: in che modo viene prodotto?
L’imballaggio in cartone, ampiamente utilizzato, è composto principalmente da tre materie prime. La carta vergine FSC, che proviene responsabilmente da foreste sostenibili, rappresenta il 74% del materiale e fornisce alla confezione resistenza e stabilità, nonché protezione dalla luce.
Per trattenere i liquidi e creare una barriera protettiva, il 21% del materiale è costituito da polietilene (PE).
Infine, il 5% dell’imballaggio è costituito da film di alluminio, che offre una protezione aggiuntiva da luce, aria e batteri.
Il modello più ecologico di Tetra Pak, Tetra Rex, utilizza polietilene proveniente da coltivazioni sostenibili di canna da zucchero e trasformato in un materiale a base vegetale.
L’utilizzo del cartone per bevande Tetra Pak ha comportato un significativo progresso nella qualità della conservazione degli alimenti e una notevole riduzione del consumo energetico a livello industriale.
Questi contenitori sono leggeri, di forma uniforme e altamente efficaci ed efficienti in termini di trasporto.
Nonostante questi vantaggi, il materiale utilizzato nella costruzione del cartone, il poliaccoppiato, presenta diverse sfide in termini di gestione e smaltimento.
La sua intricata composizione rende la segregazione, la lavorazione e l’eliminazione del materiale un compito più complicato.
Dove va buttato?
Si consiglia di sciacquare e controllare il cartone per eventuali residui di cibo prima di gettarlo.
Successivamente, appiattire il cartone e gettarlo nel contenitore di carta. Per alcuni tipi di cartone del latte è opportuna la rimozione della parte superiore in plastica e raccoglierla separatamente.
Per facilitare il processo di riciclaggio, è importante smaltire i contenitori in modo sicuro che preveda anche il corretto smaltimento dei materiali cartacei.
La stragrande maggioranza dei comuni in Italia ha implementato i propri sistemi di raccolta. Se si vuole conoscere meglio il processo di ritiro dei Tetra Pak nella propria città, e assicurarsi che venga gestito correttamente, si possono visitare alcuni siti specializzati per ulteriori informazioni.
Raccolta differenziata
Quando si smaltisce un Tetra Pak, è importante collocarlo nell’apposito bidone per la carta. Le aziende specializzate prenderanno quindi questi contenitori e li separeranno in materiali di carta e cartone.
Questi materiali vengono poi trasportati alle piattaforme di selezione, che sono grandi impianti che rimuovono eventuali materiali estranei come plastica o sacchetti.
Successivamente, le confezioni di carta, cartone e Tetra Pak vengono compresse in grandi balle e inviate alle cartiere partner.
Questi mulini sono attrezzati per lavorare anche le più piccole tracce di plastica e alluminio dal materiale cellulosico, con conseguente produzione di carta e cartone riciclato.
Senza la necessità di alcun agente chimico, la procedura impiega un pulper, simile a un frullatore, che utilizza solo la forza centrifuga.
Questo dispositivo mescola l’imballaggio ad alta velocità con l’acqua, il che si traduce nella separazione di fogli di polietilene, alluminio e cellulosa.
La raccolta differenziata di Tetra Pak e il riciclaggio dei suoi elementi stanno continuamente aumentando e producono risultati sempre più interessanti di anno in anno: secondo le rilevazioni più recenti del 2021, grazie alla raccolta differenziata nei comuni italiani, circa 25.000 tonnellate di cartoni per bevande sono state destinate al riciclaggio.