Il metodo innovativo per dimezzare la bolletta, non soffri il caldo e risparmi

È stato inventato in un Paese europeo un metodo innovativo che consente di dimezzare la bolletta. Vediamo di cosa si tratta.

Piastrelle solari
Piastrelle solari – Oipamagazine.it

Negli ultimi anni, gli abitanti italiani hanno dovuto affrontare un aumento delle tariffe di energia e gas.

Sebbene l’indice PUN abbia registrato un calo dal gennaio 2023, indicando che il picco è stato raggiunto, si sussurra che il costo delle bollette potrebbe aumentare nuovamente in estate a causa di una diminuzione degli aiuti di Stato insieme alla crisi idrica.

Pertanto, è fondamentale non lasciarsi ingannare da brevi e insignificanti segnali di miglioramento, come quelli osservati all’inizio del 2023, che possono indurre all’uso degli elettrodomestici senza tener conto del loro consumo energetico.

Questo è il motivo per cui il risparmio sulla bolletta dell’elettricità rimane motivo di preoccupazione, come è evidente dal continuo interesse per questo argomento.

Indipendentemente dalle circostanze, le tecniche tradizionali per ridurre i costi dell’elettricità rimangono rilevanti.

Anche se le tariffe dell’elettricità dovessero tornare ai livelli del 2021 e tutti i precedenti aumenti dei prezzi fossero annullati, esistono dei modi per risparmiare sui costi dell’elettricità.

In tal senso, c’è una grossa novità che arriva da un Paese europeo: l’Ungheria. Si tratta di un metodo innovativo che consente di dimezzare la bolletta. Vediamo di cosa si tratta.

Il metodo innovativo per dimezzare la bolletta

L’Ungheria ha recentemente introdotto una nuova innovazione che prevede la raccolta dell’energia solare attraverso piastrelle modulari progettate per essere installate a pavimento.

Si consideri uno scenario in cui i marciapiedi delle strade della nostra città sono composti da piastrelle modulari anziché da materiali convenzionali come asfalto, marmo, ardesia o sanpietrini.

Risparmiare
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Inoltre, immagina le stesse piastrelle utilizzate per altri scopi come terrazze, balconi, cortili interni dei nostri edifici o percorsi nei giardini delle nostre fattorie.

Possiamo usare le piastrelle per incorporare la capacità di raccogliere energia solare, ad esempio 20 watt al giorno ciascuna, e assegnarla al nostro sistema.

Ciò genererebbe l’energia necessaria per illuminare e riscaldare l’abitazione, oltre a produrre un eccesso di energia che potrebbe essere trasmessa alla vicina rete di distribuzione dell’energia.

Patio, un’azienda ungherese, ha sviluppato un concetto che prevede la creazione di piastrelle solari. Queste piastrelle producono energia senza occupare terreno aggiuntivo o consumare risorse.

Sostituiscono infatti i vecchi e tradizionali materiali che venivano utilizzati per rivestire superfici pedonali orizzontali, come piste ciclabili e passi carrabili.

L’azienda ungherese produce queste piastrelle con una composizione che comprende sia plastica riciclata che materiali in grado di raccogliere l’energia solare.

Una superficie di circa 25 mq, piastrellata con questi materiali, può produrre energia sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di una casa unifamiliare di dimensioni medio-piccole.

Come funzionano questi pavimenti fotovoltaici

Secondo le riviste di settore specializzate, una superficie di circa 25 mq ha le potenzialità per soddisfare il fabbisogno energetico di una casa unifamiliare di dimensioni medio-piccole.

Una caratteristica intrinseca di questi oggetti è la loro capacità di sopportare carichi immensi, compresi quelli di veicoli pesanti come i camion.

Pavimenti fotovoltaici
Pavimenti fotovoltaici-oipamagazine.it

Inoltre, possono essere facilmente fissati a terra, in particolare su superfici solide e robuste, garantendo un livello di sicurezza pedonale un tempo irraggiungibile a causa dell’inadeguatezza dei materiali disponibili.

L’azienda assicura la possibilità di recuperare le piastrelle una volta giunte a fine vita. L’obiettivo primario è quello di riciclare tutti i materiali utilizzati nel processo produttivo e successivamente riutilizzarne la maggior percentuale possibile per la futura produzione di piastrelle.

Questa iniziativa non solo riduce la quantità di terreno utilizzato, ma affronta anche il ciclo di smaltimento degli impianti di energia rinnovabile, che possono avere un impatto significativo sull’ambiente.

Questa nuova scelta di materiali dà la priorità al benessere della biosfera ed è pronta per entrare presto nel mercato. Solo il tempo dirà il tipo di accoglienza che riceverà questo approccio innovativo.

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