Quando si getta il vetro, bisogna stare attenti al bidone dell’immondizia di destinazione, altrimenti il rischio multa è elevato.
L’impatto distruttivo dei rifiuti di plastica sugli ambienti marini è risaputo. Nel tentativo di ridurre la quantità di rifiuti di plastica prodotti e prevenire i rifiuti marini, abbiamo spesso raccomandato alternative come bottiglie d’acqua riutilizzabili e imballaggi in vetro.
Tuttavia, è importante chiedersi se il vetro sia davvero un’opzione più sostenibile della plastica.
I ricercatori dell’Università di Southampton nel Regno Unito hanno condotto uno studio comparativo sull’LCA (valutazione del ciclo di vita) di vari materiali utilizzati negli imballaggi per bevande.
I risultati dello studio sono sorprendenti: la produzione di bottiglie di vetro è significativamente più costosa dal punto di vista del consumo energetico e delle risorse, provocando un impatto quattro volte superiore rispetto alle bottiglie di plastica.
I problemi della plastica
Tuttavia, l’uso di bottiglie di plastica presenta ancora una serie di problemi, in particolare quando si tratta di un corretto smaltimento e recupero.
La durabilità e la completa riciclabilità del vetro lo rendono un materiale più vantaggioso rispetto al PET.
Tuttavia, è importante riconoscere che il vetro proviene da materie prime come sabbia silicea, carbonato di sodio e carbonato di calcio, che hanno un impatto sull’ambiente a causa delle attività minerarie.
Inoltre, il processo di produzione del vetro richiede una notevole quantità di energia per raggiungere le alte temperature necessarie, con conseguente rilascio di gas inquinanti come anidride solforosa e anidride carbonica.
Le lattine di alluminio e gli imballaggi poliaccoppiati, comunemente indicati come tetrapak, hanno dimostrato di dare i risultati più favorevoli.
Questi contenitori sono costituiti da una combinazione di plastica e componenti cellulosici, prevalentemente cartone.
In generale, l’idea di usa e getta è sempre più sotto esame. Ricercatori e aziende suggeriscono allo stesso modo di promuovere l’uso di contenitori o sistemi riutilizzabili, come i contenitori a rendere, per ridurre al minimo la produzione di rifiuti inutili e il consumo continuo di risorse naturali.
È solo attraverso queste azioni che possiamo davvero dimostrare rispetto per il nostro pianeta.
Lo smaltimento corretto del vetro
Quando si tratta di smaltire il vetro, non è una questione semplice. Sebbene possa sembrare logico smaltire i frammenti dei bicchieri nel cestino dei bicchieri, in realtà esiste un protocollo diverso.
È importante prestare attenzione a non ferirsi con i frammenti affilati come rasoi, nonché gestire con cura la raccolta differenziata dei rifiuti.
Per smaltire correttamente i bicchieri di vetro rotti, è necessario adottare alcune misure. Barattoli di vetro, bottiglie (esclusi i contenitori dei medicinali) e flaconi di vetro possono essere smaltiti nel bidone del vetro, che può essere raccolto sia con il metallo che con la plastica nei diversi comuni.
E i bicchieri? I normali bicchieri di vetro non possono essere riciclati, motivo per cui possiamo riciclare solo il vetro che reca l’abbreviazione VE o il simbolo del triangolo di riciclaggio, contrassegnato dai numeri 70, 71 e 72.
Il vetro non classificato come riciclabile può essere definito vetro non riciclabile. Qualsiasi vetro utilizzato per gli utensili da cucina, come i calici, rientrerebbe in questa categoria, poiché molto probabilmente è una miscela di vetro e altri materiali non riciclabili.
Per evitare possibili lesioni, si consiglia di smaltire gli oggetti in vetro in un sacchetto apposito per i rifiuti secchi piuttosto che nel normale smaltimento del vetro.
Questo vale sia per oggetti di vetro interi che rotti, poiché è importante prestare attenzione ed evitare potenziali danni.
Non solo i calici frantumati non possono essere gettati nella raccolta differenziata del vetro, ma anche i calici integri devono essere collocati nell’indifferenziato insieme a vetri delle finestre, piatti in ceramica e lampadine.