Una specifica categoria di pensionati potrà veder aumentata enormemente la propria pensione, fino a ben 1000 euro. Quale sorpresa potrebbe esserci presto? Ecco tutti i dettagli sulla mossa dell’INPS e della politica italiana.
Poter contare su tanti soldi in più al mese di pensione è certamente il sogno di tutti gli italiani che hanno terminato da poco o da diverso tempo la propria attività lavorativa. Dopo una intera vita passata a lavorare, chi si gode la meritata pensione spera di poter contare presto su aumenti fissi ogni mese.
La rivalutazione delle pensioni in questo 2023 ha già fatto piacere a tanti pensionati, i quali vedono entrare ogni mese sul proprio conto corrente diversi soldi in più rispetto alla fine dell’anno precedente. Gli aumenti sulle pensioni si sono resi necessari per effetto dell’aumento dei prezzi in ogni ambito.
Bollette, generi di prima necessità e qualsiasi altro bene e servizio hanno visto aumentare i prezzi per effetto dell’inflazione e del carovita galoppante. Il Governo, quindi, non ha potuto fare altro – in accordo con l’INPS – che alzare le pensioni di tutti i pensionati, a prescindere dal reddito annuo.
Chi ha un ISEE più basso della media, poi, può contare anche su tanti altri bonus e incentivi pensati dal Governo. In questo articolo, però, ti facciamo scoprire una possibile piacevole novità che potrà essere garantita nei prossimi mesi a una specifica categoria di pensionati. Di cosa si tratta? Ecco cosa ha pensato la politica del nostro Paese per tutelare maggiormente i tanti pensionati italiani.
Pensione, aumento di 1000 euro: a chi spetta
In Italia per andare in pensione occorrerà aver versato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi. In alternativa, al momento, sarà necessario aspettare i 67 anni di età per ottenere la pensione di vecchiaia, a patto di aver versato almeno 20 anni di contributi. Ogni assegno pensionistico, poi, varia in base all’età e agli effettivi contributi versati. La situazione, dunque, varia di caso in caso e non è uguale per tutti i pensionati.
L’INPS garantisce una pensione minima a tutti i pensionati che non raggiungono una somma definita accettabile da parte dello Stato. Ci riferiamo, per l’appunto, al trattamento minimo INPS. Come per tutte le pensioni, anche la minima ha subito delle rivalutazioni nel corso di questo 2023.
I milioni di pensionati che beneficiano della minima, infatti, sono passati dal ricevere 525,38 euro al mese nel 2022 agli attuali 572,20 euro. In un primo momento, la quota era stata fissata a 563,74 euro, ma il Governo ha scelto di ampliare ancora di più l’aumento. Questo dato, poi, vale per gli under 75. Chi ha spento già 75 candeline, invece, può contare su una pensione minima di circa 600 euro al mese.
Il prossimo anno, poi, i pensionati in possesso della minima beneficeranno di un altro aumento, pari al 2,7%. Quale ulteriore bella notizia potranno ricevere i pensionati in possesso della minima? Davvero potranno contare su aumenti fino a 1000 euro? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento specifico.
Le ultime notizie sulle pensioni minime
Forza Italia sta battendo da parecchi mesi sul voler portare le pensioni minime alla somma di 1000 euro. Poco prima del decesso, Silvio Berlusconi aveva espresso questo suo desiderio. Anche Tajani e, in generale, la maggioranza del Governo stanno battendo su questa possibile svolta economica per milioni di pensionati del nostro Paese.
L’obiettivo, infatti, è quello di garantire un presente e un futuro maggiormente sicuro a tutti i pensionati del nostro Paese, alle prese con aumenti in ogni settore. La notizia delle ultime ore è che anche il Movimento 5 Stelle sarebbe d’accordo con questa proposta.
Il deputato pentastellato Davide Aiello, infatti, ha espressamente chiesto al Governo di prendere un impegno chiaro e deciso in tal senso verso i milioni di pensionati italiani con un reddito annuo molto basso, allo scopo di ridurre gli effetti gravi dell’inflazione.
Una grande fetta della politica italiana, quindi, sta battendo per portare le pensioni minime INPS alla soglia dei 1000 euro netti al mese.
Un altro obiettivo importante, poi, nei prossimi mesi sarà quello di ridurre le tasse per i pensionati. Il Governo, infatti, starebbe pensando di garantire una detrazione IRPEF progressiva per tutti i pensionati. Nel fare ciò si vorrà prendere come requisito il reddito medio annuo dei singoli pensionati.
Non c’è ancora nulla di concreto, ma molti fronti della politica del nostro Paese si stanno muovendo per assicurare un futuro migliore a tantissimi pensionati del nostro Paese. Staremo a vedere quali decisioni verranno prese.