Si può costruire una casetta degli attrezzi in giardino senza chiedere permessi o pagare concessioni edilizie? Vediamo cosa dice la legge.
Per eseguire qualsiasi lavoro edile, compresa la costruzione di strutture in legno come casette da giardino, garage in legno, chalet in legno e case prefabbricate, è obbligatorio ottenere il Permesso di Costruire o presentare una DIA (Comunicazione di Inizio Attività) a Comune, che deve essere redatto da un professionista abilitato come Geometra, Architetto o Ingegnere.
Ciò vale per ogni tipo di opera, sia essa una costruzione semplice e temporanea (come ad esempio una recinzione con paletti, box prefabbricato in lamiera o legno posto in cortile, tende da sole, pollaio, casette in legno, ecc.) o permanente costruzione fissata su fondazioni (come un capannone o un cassone in cemento armato).
Ogni Comune ha il proprio Regolamento Edilizio, il che significa che i requisiti possono variare a seconda dell’ubicazione della costruzione.
Ad esempio, se sei interessato a ottenere i permessi per una casetta da giardino, che è una casetta in legno o PVC, è probabile che rientri nella categoria di libera edificazione secondo il decreto di aprile 2018.
Quando un giardino fa parte di un condominio, il Comune richiede tipicamente l‘approvazione del Condominio per qualsiasi lavoro esterno presentato con la DIA.
Questo perché tali lavori potrebbero potenzialmente sminuire l’aspetto estetico dell’edificio, che è una preoccupazione per i condomini.
Anche se il Comune non impone il consenso del Condominio, è comunque opportuno ottenere il consenso scritto della maggioranza degli altri condomini per evitare problemi futuri.
L’iter per l’acquisizione di tale autorizzazione varia a seconda delle Leggi Regionali e del Regolamento Edilizio Comunale.
Se queste norme non specificano un metodo, la Legge Nazionale o il D.P.R. 6 giugno 2001, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, art. 6 – Libera attività edilizia 1, consente la libera attività edilizia senza ulteriori requisiti.
Fatta eccezione per le più stringenti disposizioni previste dalle leggi locali e dagli strumenti urbanistici, alcuni interventi possono essere eseguiti senza autorizzazione, come le ordinarie attività di manutenzione e l’eliminazione degli ostacoli architettonici che non richiedano la realizzazione di ascensori esterni, rampe o comunque strutture che alterare la forma fisica dell’edificio.
Sono consentiti anche scavi temporanei per ricerche geologiche o attività svolte al di fuori delle aree urbane. Tuttavia, tutte le altre azioni richiedono un permesso e DIA.
I permessi per costruire una casetta degli attrezzi in giardino
Ci sono alcuni passaggi chiave che possono aiutarti a garantire la conformità alle normative. Innanzitutto, cerca i requisiti specifici per la tua zona e ottieni tutti i moduli o le domande necessarie.
Assicurati di compilare accuratamente tutti i documenti e di fornire tutta la documentazione richiesta.
Potrebbe anche essere necessario programmare ispezioni o pagare tasse. Seguendo questi passaggi, puoi assicurarti che la tua casetta da giardino sia adeguatamente autorizzata ed evitare potenziali problemi legali.
Quando si tratta di costruire una casetta da giardino, come una casetta in legno o prefabbricata di pochi metri quadrati (4-10 mq), è meglio non correre rischi.
Per garantire il rispetto di tutte le autorizzazioni necessarie, è necessario produrre una relazione tecnica e un disegno planimetrico che specifichi le dimensioni dell’edificio e la sua posizione rispetto ai confini e ad altre strutture.
Se la casetta da giardino è un modello prefabbricato standard, è opportuno allegare anche foto e schede tecniche.
Questi documenti devono essere firmati da un tecnico qualificato per completare il processo. Una volta presentata al Comune la DIA (Dichiarazione di Inizio Attività) è richiesto un periodo di attesa di 30 giorni.
Se durante questo periodo non si riceve alcuna comunicazione, è consentito iniziare la costruzione. Tuttavia, se viene richiesta una licenza edilizia, il comune deve formalmente rilasciarla prima che la costruzione possa iniziare.
I regolamenti comunali per le case in legno possono variare in diverse regioni come Modena e Verona.
Quando si sviluppano le certificazioni strutturali e antisismiche, è essenziale considerare diversi fattori specifici del sito di installazione.
Questi includono la zona sismica del sito, il tipo di terreno, la presenza di venti, il carico di neve richiesto e altre variabili che possono essere presenti.
Devono essere redatte relazioni tecniche per definire la tipologia e le dimensioni adeguate del basamento dell’unità abitativa, nonché il numero e il tipo di fissaggi necessari tra la casa e il basamento, sulla base delle suddette variabili. Pertanto, non possono essere trascurate le relazioni strutturali e antisismiche.
Senza condurre un’indagine approfondita e conoscere le variabili associate al luogo di installazione, il progetto si è basato esclusivamente sulla casa di legno.
È necessario il permesso comunale?
Per quanto riguarda i permessi per le case in legno, rientra nella categoria di libera edificazione nei comuni una struttura di varia metratura, tipicamente dai 6 ai 20 mq.
Per queste strutture più piccole è richiesta solo una semplice comunicazione di installazione. Tuttavia, per metrature maggiori, la complessità della pratica edilizia può variare in base alle specificità delle caratteristiche della struttura.
Per tenere adeguatamente conto dei diversi fattori ambientali e paesaggistici in gioco, è necessario considerare una varietà di dimensioni, comprese quelle in pianta così come l’altezza e la distanza da confini o strade.
Inoltre, è importante tenere conto di eventuali vincoli naturali che possono avere un impatto sull’ambiente circostante.
Se hai bisogno di indicazioni sull’installazione di una casetta degli attrezzi, ti consigliamo di contattare l’ufficio tecnico del tuo comune locale per assistenza.
Per richieste più semplici, puoi scegliere di presentare direttamente la tua richiesta. Tuttavia, per strutture più complesse, è necessario consultare un geometra o un architetto qualificato per la loro consulenza professionale.
Quando si cerca assistenza per un progetto, può non essere chiaro a chi rivolgersi. È importante identificare la persona o il team di contatto appropriato per garantire che il progetto si svolga senza intoppi.
Sono necessari i calcoli strutturali?
Quando si tratta di realizzare un edificio senza vincoli, non è necessario alcun calcolo strutturale o antisismico fino ad un certo limite dimensionale che viene stabilito dai singoli Comuni.
Tuttavia, alcuni comuni possono richiedere documentazione aggiuntiva, come un rapporto strutturale o antisismico.
Se questo è il caso, è consigliabile rivolgersi a un tecnico qualificato locale, come un architetto o un ingegnere, che sia a conoscenza dei requisiti specifici del comune.
Quando si redigono le relazioni tecniche per la costruzione di una casa in legno, è fondamentale considerare il luogo di installazione, l’attività sismica della zona, il tipo di terreno, la presenza di vento e il carico di neve richiesto.
Tali relazioni specificheranno la dimensione e il tipo di basamento appropriato su cui posizionare la casa ei fissaggi necessari tra casa e basamento, tenendo conto delle variabili presenti sul sito.
È importante notare che le relazioni strutturali e antisismiche non possono basarsi esclusivamente sulla casa in legno stessa; sono essenziali un’indagine approfondita e la conoscenza delle variabili dello specifico sito di installazione.
Non ci sono tasse di proprietà associate a case che hanno dimensioni fino a 3×3 metri.
Tuttavia, se una struttura con dimensioni di 10×10 metri viene costruita per scopi come un garage, un laboratorio o una dependance, è probabile che sia necessario ottenere i permessi edilizi e pagare le tasse di conseguenza.