Quando si tratta di ristrutturazioni bagno, i costi possono diventare proibitivi. Per fortuna, ci sono dei bonus che possono dare una mano.
Una manutenzione regolare è necessaria quando si tratta di aree di uso quotidiano, come il bagno.
Che sia obsoleto e malfunzionante o non in linea con le proprie preferenze, è necessaria una soluzione mirata e completa.
Quando si tratta di rinnovare un bagno, una revisione completa comporta più di un semplice restyling. È necessario l’adeguamento dell’impianto idraulico, la modifica delle opere murarie e, se necessario, l’intervento sull’impianto elettrico.
Quando si tratta di ristrutturare un bagno, gli approcci sono due: uno prevede la sostituzione dell’impianto idraulico, mentre l’altro prevede solo l’aggiornamento dei rivestimenti, dei sanitari e della rubinetteria senza alterare le tubazioni esistenti.
I due interventi differiscono significativamente in vari aspetti quali burocrazia, tempistiche, invasività e costi.
Quando ci si consulta con un esperto del settore, probabilmente consiglieranno di aggiornare sempre i sistemi idraulici.
Anche se in genere offrono la stessa consulenza, ci sono alcune situazioni in cui è fattibile e vantaggioso evitare di incorrere in un costo aggiuntivo.
La ristrutturazione dei bagni può essere resa più conveniente con l’ausilio di vari bonus e agevolazioni, che, pur non essendo destinati esclusivamente a questo scopo, possono essere combinati per coprire i costi di riparazione dei servizi igienici. Diamo un’occhiata insieme e scopriamo quali sono.
Bonus ristrutturazioni bagno
Insieme, andiamo a esplorare la funzionalità dei bonus ristrutturazione, acqua e mobili per rinnovare il bagno.
Per le ristrutturazioni edilizie è prevista un’agevolazione fiscale che equivale ad una detrazione fiscale del 50%.
L’importo massimo delle spese ammissibili a tale detrazione è di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Per usufruire di questa detrazione è necessario suddividerla in 10 rate di pari importo, utilizzabili annualmente.
Sono ammissibili alla suddetta detrazione IRPEF i lavori di ristrutturazione e manutenzione che portano a norma i bagni e migliorano gli impianti idrico-sanitari.
Come funziona il bonus idrico
La sostituzione di fabbricati esistenti, di alcune delle loro parti o di singole unità immobiliari può fare guadagnare un bonus idrico di 1.000 euro come agevolazione.
Le spese che vengono riconosciute per l’agevolazione sono nello specifico quelle che sono state sostenute per:
- un progetto che prevede sia l’installazione che la fornitura di vasi in ceramica con volume di scarico uguale o inferiore a 6 litri, oltre ai necessari sistemi di scarico. Lo scopo del lavoro comprende lavori idraulici e murari, nonché lo smantellamento e lo smaltimento di impianti preesistenti.
- la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagni e cucine, che include l’equipaggiamento con dispositivi di controllo del flusso d’acqua che mantengono una portata di 6 litri al minuto o inferiore. Inoltre, soffioni e colonne doccia che limitano similmente il flusso d’acqua a valori di 9 litri al minuto o meno, e possono anche gestire tutti i lavori idraulici e murari necessari, compreso lo smantellamento e la messa fuori servizio di eventuali impianti preesistenti.
Il bonus mobili
Se si sta ristrutturando un edificio e si ha bisogno di acquistare grandi elettrodomestici e mobili, si potrebbe avere diritto a un bonus mobili che include una detrazione IRPEF del 50%.
Questo incentivo è specificamente pensato per incentivare l’acquisto di elettrodomestici e mobili di alta qualità (classe non inferiore ad A+).
Per l’anno 2023, il calcolo della detrazione è limitato a un massimo di 8.000 euro, ma per il 2024 tale importo scende a 5.000 euro.