I fortunati che ritrovano una determinata serie di 10 euro potrebbero ritrovarsi 2500 euro sul conto in più. Vediamo di quale serie si tratta.
Si parla spesso di monete rare. Soprattutto le monete rare non più in circolazione, come la lira italiana, vengono analizzate per il loro grande valore.
Tuttavia, anche le banconote rare possono avere un valore molto, molto elevato, sia quelle che sono associate alla lira che quelle all’attuale euro.
Alcune di esse sono state vendute alle aste nel corso della storia per cifre incredibili. Questo articolo è dedicato a cosa sono le banconote rare e le loro caratteristiche specifiche.
L’obiettivo è dare delucidazioni in merito a coloro che hanno dubbi poiché possiedono delle banconote e non sanno esattamente se hanno valore o meno sul mercato del collezionismo.
Con la consulenza preziosa di esperti in questo settore intraprenderemo un viaggio in un mondo dall’indubbio fascino.
In questo mondo sarà possibile scoprire cose veramente interessanti che, alla fine, costringeranno a dare un’occhiata con molta più attenzione alle banconote che si usano normalmente quasi ogni giorno.
Soprattutto istruiremo le persone a fare maggiore attenzione al numero di serie riportato sulle banconote, poiché in certe occasioni se si individua il collezionista giusto, la banconota in questione potrebbe avere un valore davvero elevato.
Banconote da 10 euro: quanto sono rare?
Collezionare banconote rare e antiche è una pratica molto comune. Quando una persona decide di iniziare a collezionare banconote, è necessario conoscere alcuni concetti.
Per iniziare a collezionare banconote rare o antiche, è necessario capire il concetto di rarità, nonché il valore delle banconote.
Il fattore più importante per determinare il valore di una banconota è il suo stato di conservazione. Se si possiede una banconota conservata in modo perfetto, avrà ovviamente un valore maggiore di una banconota meno ben conservata.
Come detto in precedenza, in questo articolo odierno tratteremo le banconote attuali, in modo particolare la banconota da 10 euro, la quale rappresenta uno dei sette tagli, più precisamente quella dal valore in ordine crescente.
Tale banconota viene usata da quando l’euro è stato introdotto nel 2002. Fino a oggi, circola in 26 Paesi in Europa, di cui 24 sono membri dell’eurozona.
Per quanto riguarda i dettagli e la descrizione della banconota, il dritto raffigura un portale e il rovescio un ponte, entrambi associati all’architettura romanica.
Le banconote presentano diverse caratteristiche di sicurezza, come l’utilizzo della filigrana, gli elementi che sono stati stampati in rilievo, i vari ologrammi e tutte le micro-stampe. Questi elementi insieme riescono a facilitarne l’autenticità.
In primo luogo, si può anche notare che una banconota da 10 euro dimostra di avere più valore se ha 10 numeri di serie diversi tra loro.
In tal caso, però, si tratta di una banconota niente affatto comune, e quindi rara. Anche una serie di tre numeri ripetuti, come S123213321, rivela che una banconota è davvero molto rara.
Le tipologie di banconote da 10 euro in circolazione
Esistono tre diverse banconote da 10 euro e, in particolare, tre diverse firme. Nondimeno, tutte queste banconote recano la data del 2002. Si tratta dell’anno di emissione della prima serie.
Ma come riconoscere le banconote rare in euro? Ecco cosa controllare:
- 5 euro: nella parte sinistra della zona colorata, più o meno a 1 centimetro, al di sopra della O della parola EURO;
- 10 euro: sulla stella, in alto a destra riguardo alla O della parola EURO;
- 20 euro: dentro la stella, più o meno verso sinistra;
- 50 euro: al di sopra dell’ologramma;
- 100 euro: tra le stelle e la finestra, la prima parola del testo;
- 200 euro: alla destra della stella, più o meno in basso a sinistra, dove la scritta è in verticale.
Le banconote più rare, invece, sono quelle da quasi 10 e 5 euro, le quali valgono da 750 a 1.500 euro ciascuna. Invece, quelle da 20 e 50 euro possono valere da 1.200 a 2.000 euro.
Per concludere, quelle da 500, 200 e 100 euro possono valere da 1.500 a 2.500 euro cadauna.