In arrivo per alcuni cittadini europei un bonus 1.800 euro al mese sul conto. Vediamo chi ha diritto a riceverlo.
Sotto diverse forme, questa crisi si sta manifestando in tutta Europa e in molte parti del mondo.
Nel Vecchio Continente, ci sono nazioni che stanno cercando di rispondere in termini di assistenza sociale per garantire ai cittadini una vita quotidiana dignitosa.
Questo ha alcune implicazioni per il concetto di reddito di cittadinanza, ma solo alcune.
Il Regno Unito, ad esempio, ha iniziato a sperimentare la distribuzione di ingenti somme di sterline secondo il modello del reddito universale.
Bonus 1.800 euro al mese nel Regno Unito
Il mondo sta cambiando e le disuguaglianze tra le classi sociali si fanno sempre più marcate. Le soglie di povertà avanzano e coloro che un tempo erano conosciuti come persone nella media si stanno sciogliendo nella povertà.
Soprattutto coloro che hanno la bizzarra idea di avere figli, come più volte suggerito dal governo, sono costretti a sopravvivere.
Sono senza dubbio le cifre a fare notizia, che è diventata in poco tempo virale. Stiamo infatti parlando di 1.875 euro al mese, che sono garantiti per due anni in totale.
Ma si tratta di un esperimento e, data l’entità dell’assistenza fornita, è improbabile che copra un’ampia fetta di popolazione.
Un programma simile è stato realizzato in Galles nel 2022 con la partecipazione di 500 persone.
Nel frattempo, soltanto 30 sono le cavie nel Regno Unito che avranno il privilegio di ricevere 1.875 euro (che sono pari a 1.600 sterline) al mese, per così dire, per due anni senza limiti.
In un’intervista al The Guardian, il responsabile del progetto Will Stronge ha spiegato che tale cifra è molto più alta di quanto dovrebbe essere il reddito universale in quanto tale.
Infatti, questo reddito è destinato a coprire i costi associati ai beni essenziali e di base, che permettono di vivere degnamente.
Tuttavia, alzare l’asticella serve a capire i benefici per la salute fisica e mentale delle persone interessate, indipendentemente dal fatto che scelgano di lavorare o no in questa fase.
L’esperimento funzionerà?
Se il reddito universale dovesse essere introdotto nel Regno Unito, la sperimentazione di un importo elevato, come 1.875 euro consentirebbe di stabilire una soglia appropriata a partire dalla quale le persone si sentirebbero più sicure indipendentemente dal loro lavoro.
Infatti, l’obiettivo dell’esperimento non è quello di mantenere le persone nelle loro case, ma di permettere loro di vivere e lavorare piuttosto che vivere per il loro lavoro.
30 persone saranno selezionate a caso tra i richiedenti delle città di Jarrow e East Finchley.
Almeno il 20% sarà assegnato dei posti a disposizione sarà a vantaggio delle persone con disabilità.
A parte le condizioni economiche, i selezionati riceveranno questa somma per un biennio e non dovranno essere obbligate a cercare un lavoro.
Allo stesso tempo, verrà selezionato un altro gruppo di persone che non riceveranno sussidi. Si tratta di un gruppo di controllo per confrontare il benessere di persone diverse e scoprire l’effetto dell’assistenza economica.
Reddito universale: cos’è?
Il reddito di base universale si riferisce alla proposta europea di garantire i sistemi di sicurezza sociale negli Stati membri dell’UE.
Tutto questo per combattere le disuguaglianze e cercare di crescere come comunità, evitando che qualcuno resti indietro. I quattro criteri che caratterizzano tale concetto previdenziale sono i seguenti:
- la sua erogazione è priva di requisiti e limitazioni derivanti da patrimonio o reddito;
- ne ha diritto chiunque, indipendentemente dal proprio stato civile;
- è un diritto che riguarda la dignità umana e, in quanto tale, non è soggetto a condizioni preliminari;
- l’ammontare deve essere sufficiente a garantire un dignitoso tenore di vita, cercando di prevenire la povertà.
Come accennato all’inizio, questi due concetti sono molto diversi, ma strizzano l’occhio solo al reddito di cittadinanza.
In Italia, infatti, ci sono dei vincoli che costringono le persone ad accettare le offerte di lavoro, soprattutto con la ristrutturazione dei progetti da parte del Governo Meloni.
Inoltre, un’altra importante differenza emerge quando si considera il valore economico, il quale dovrebbe garantire una certa sicurezza per non scendere troppo sotto fino alla soglia di povertà.