Pensione a 55 anni, arriva la conferma: ma è solo per queste categorie

Si tratta di una buona notizia per alcune categorie di lavoratori. Vediamo, dunque, quali sono i requisiti richiesti.

Pensione a 55 anni
Pensione a 55 anni – oipamagazine.it

Ci sono degli argomenti che, per forza di cose, hanno sempre un po’ causato discussioni. D’altra parte, al giorno d’oggi, ancora di più, dato che stiamo vivendo un periodo complicato sotto il profilo economico.

La crisi in corso, infatti, sta accumulando diverse problematiche, spesso, collegate tra di loro. Comunque sia, di recente, l’Italia è stata chiamata a votare, e, ormai da una manciata di mesi, al Governo c’è il centrodestra.

Così, la premier, come già abbiamo avuto modo di constatare, ha deciso di effettuare alcuni cambiamenti di ciò che era stato deciso dall’esecutivo precedente.

Tante le tematiche che, peraltro, sono state decise all’interno della cosiddetta legge di Bilancio. Per dirne una, per esempio, hanno fatto discutere parecchio alcuni cambiamenti effettuati nei confronti del Reddito di Cittadinanza.

In effetti, dopo questa manovra finanziaria, molti cittadini di cui prima erano beneficiari di tale contributo, probabilmente lo perderanno.

Inoltre, un altro tema molto importante è quello delle pensioni. Una questione che, peraltro, di frequente, anche nei precedenti esecutivi, è stato capace di scatenare diverse polemiche come, per esempio, nel caso della legge Fornero.

Quota 103 e Quota 41

Al momento, però, il governo Meloni ha accettato un’altra disposizione denominata Quota 103 che, in soldoni, prevede alcune caratteristiche specifiche.

In pratica, entro il prossimo 31 dicembre, si devono poter vantare un paio di requisiti essenziali. Il primo sono i 62 anni d’età e il secondo è l’anzianità contributiva di almeno quarantuno anni.

Tuttavia, di recente, è stata approvata un’altra modifica sempre, per l’appunto, in ambito pensionistico. Si tratta, in particolare, di una buona notizia per alcune categorie specifiche. E, a dire la verità, è l’Istituto nazionale di previdenza sociale stesso che ce lo conferma.

La bella novella è che, tra breve, certi lavoratori avranno il diritto di andare in pensione già al compimento di 55 anni d’età. Naturalmente, però, come si accennava in precedenza, ci sono dei requisiti precisi da avere per poter beneficiare di questo, per così dire, privilegio.

Tale manovra, quindi, denominata Quota 41, è destinata a quei lavoratori che hanno, nel corso del tempo, versato quarantuno anni di contributi.

Ma, attenzione, perché non tutti coloro che hanno questa stessa anzianità contributiva, in realtà, possono richiedere questo pensionamento anticipato. Per cominciare, possono fare domanda, infatti, soltanto le persone che hanno effettuato lavori pesanti o durante le ore notturne.

In secondo luogo, rientrano in questa categoria solamente i soggetti che hanno una disabilità di almeno del 74 per cento. Da non dimenticare, però, che anche un careviger può essere incluso, ma, perlomeno, deve avere questo titolo da almeno sei mesi.

Per chi magari non lo sapesse, infatti, i careviger sono quelle figure che si prendono cura costantemente di un famigliare caratterizzato da una grave malattia. Insomma, se anche voi rientrate in questo insieme di persone, allora, non vi resta che approfittare di questa nuova interessante disposizione.

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