Hai mai sentito parlare della cosiddetta cedolare secca? In questo articolo ti daremo informazioni su questo sistema di tassazione particolare. Ecco di cosa si tratta e come funziona nel dettaglio.
Le tasse sono delle somme da pagare allo stato. Questi tributi consentono al cittadino di usufruire di tutta una serie di beni e di servizi pubblici. In pratica, i contributi pagati da ogni cittadino servono ad aumentare il benessere e lo stile di vita di tutta la comunità. Il pagamento delle tasse è obbligatorio e ha forme diverse.
L’evasione fiscale è una piaga del nostro Paese e sono in corso da anni strategie per ridurla quanto più possibile. Di seguito, però, non vogliamo fare un trattato su tasse, tributi ed evasione fiscale. Vogliamo, invece, fare riferimento a un singolo sistema di tassazione, vale a dire alla cedolare secca.
Quando entra in gioco tale sistema di tassazione? Scopriamo quando essa potrà essere usata e a quanto ammonta il pagamento di essa.
Sono in tanti nel nostro Paese a possedere diverse abitazioni, oltre a quella principale in cui vivere quotidianamente. Chi ha una o più abitazioni in più, può scegliere di affittarle per un breve o per un lungo periodo a chi dovesse essere interessato. In questo modo, quindi, può garantirsi una rendita più o meno stabile nel corso degli anni.
Una forma di investimento che si può sfruttare, quindi, semplicemente affittando l’immobile di proprietà. Come per tutti gli aspetti, però, sarà necessario fare le cose per bene. Anche quando si decide di mettere in affitto una propria abitazione, sarà obbligatorio pagare le tasse in merito al canone di locazione concordato con il cosiddetto locatore.
Scopriamo per quale motivo, in alcuni casi, potrebbe essere utile sfruttare la cedolare secca come sistema di tassazione sugli affitti. Ecco tutti i dettagli in merito.
Significato e funzionamento della cedolare secca
Le tasse da pagare sugli affitti possono essere anche molto elevate. Molto dipenderà dai singoli casi e dal reddito del proprietario. La rendita che si ha sulle somme ricevute per l’affitto della propria casa, infatti, costituisce un reddito a tutti gli effetti per il proprietario.
Ciò vuol dire che si sommerà a tutti gli altri redditi, vale a dire al lavoro che il proprietario svolge nella propria vita e ad altre eventuali rendite. Tutte queste somme, quindi, concorrono alla somma generale sul reddito annuo e andranno sempre dichiarate al Fisco quando si compila la dichiarazione dei redditi.
I proprietari di casa che hanno un reddito annuo abbastanza elevato potrebbero pagare tasse davvero molto alte in merito all’affitto di una o più abitazioni di sua proprietà. Da qualche anno, però, c’è un sistema di tassazione agevolata sugli affitti che consente un notevole risparmio. Si tratta proprio della cedolare secca, oggetto dell’articolo.
Per quale motivo conviene a tanti proprietari sfruttare la cedolare secca sugli affitti? Scopriamo tutti i vantaggi e le agevolazioni in merito al pagamento delle tasse per i proprietari che scelgono di sfruttare questo regime agevolato. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
I vantaggi della cedolare secca
Il vantaggio principale della cedolare secca è che permette ai proprietari di casa di pagare molte meno tasse sull’affitto dell’appartamento al momento della stipula del contratto di locazione. La somma ricevuta, infatti, in questo caso non andrebbe a sommarsi a tutti gli altri redditi. Quale funzionamento ha la cedolare secca?
La cedolare secca permette, infatti, di calcolare una determinata e specifica percentuale fissa solo ed esclusivamente per le somme derivanti dall’affitto di uno o più immobili di proprietà.
Con la cedolare secca, in sostanza, il proprietario potrà sfruttare una imposta fissa al 21% al posto di far accrescere i redditi generali. Eviterà, quindi, il rischio di dover versare tasse fino al 43%.
Questa aliquota al 21% sul canone, in pratica, sostituisce l’IRPEF e le altre tasse da versare all’Agenzia delle Entrate. In casi specifici, poi, tale aliquota potrà anche scendere al 10%. Facciamo riferimento ad alcune abitazioni situate in comuni in cui la presenza di immobili liberi sarà rara.
In caso di accordi stipulati fra comune e stato, infatti, il proprietario potrà ricevere un sistema di tassazione ancora più agevolato. Questo è il caso di città come Roma, Milano, Genova, Napoli, Firenze, Palermo e tante altre ancora.
Lo svantaggio della cedolare secca riguarda solo ed esclusivamente il fatto che il proprietario non potrà mai aumentare la somma mensile da chiedere alla persona che è in affitto. Essa, quindi, dovrà rimanere per forza stabile nel corso di tutta la durata del contratto di locazione.
Chiudiamo con una precisazione. La cedolare secca è estremamente conveniente per per le persone che hanno un reddito annuo molto elevato. Potrebbe rivelarsi sconveniente, invece, per chi ha un reddito inferiore a determinate soglie. Sarà opportuno farsi consigliare dal proprio commercialista di fiducia sulla scelta migliore da adottare.