Nuovo bonus 150 euro di giugno, come e chi può richiederlo: tutti i requisiti

Una specifica categoria di lavoratori potrà finalmente contare sull’accredito dei 150 euro di bonus in questo mese di giugno. Di chi si tratta? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Nuovo bonus 150 euro
Nuovo bonus 150 euro – oipamagazine.it

Il periodo economico generale non è certamente florido. Poter contare, quindi, su concreti aiuti da parte dello Stato italiano è molto importante. In passato sono state tantissime le categorie di lavoratori, pensionati e disoccupati ad aver potuto contare su diversi bonus da parte dello Stato.

Specie nel corso del periodo della pandemia, fra il 2020 e il 2022, molte categorie di cittadini, come i lavoratori autonomi, i dipendenti, i pensionati e altri – hanno ricevuto diversi indennizzi.

A seconda del reddito, poi, molti lavoratori hanno potuto contare su due aiuti diversi – un bonus da 200 euro, uno da 150 euro o, in alcuni casi, tutti e due i bonus. Tutte le categorie rientranti nelle varie categorie di lavoro e nella soglia di reddito avrebbero dovuto ricevere i vari bonus entro il febbraio 2023.

Questo, però, non è ancora accaduto proprio per tutti. Si sono registrati, infatti, dei notevoli ritardi sull’accredito dei vari bonus sui rispettivi conti correnti. Molte persone, dunque, non hanno ancora potuto contare su questi aiuti messi in atto per contrastare il carovita e l’inflazione.

Quale categoria di lavoratori, però, vedrà accreditarsi il bonus da 150 euro a giugno? Scopriamo tutti i dettagli su questo argomento specifico. Ecco cosa devi sapere.

Bonus da 150 euro accreditato a giugno: ecco chi lo riceverà

Diverse categorie di lavoratori hanno potuto o potranno contare sul bonus da 150 euro in automatico. Altre, invece, hanno dovuto presentare regolare domanda per l’ottenimento di tale misura di sostegno.

Bonus 150 euro
Bonus 150 euro – oipamagazine.it

Il bonus da 150 euro al quale facciamo riferimento in questo articolo è fornito in modo una tantum a chi ne ha diritto. Solo una volta, quindi, il lavoratore potrà ritrovarsi accreditato sul conto corrente questa importante somma bonus.

Tutti gli accrediti, come aveva indicato l’INPS, sarebbero dovuti arrivare entro la fine del febbraio 2023. Come detto, però, sono ancora tante le categorie a non aver visto accreditato alcun bonus sul proprio conto corrente.

Il bonus da 150 euro spetta a tutti i lavoratori dipendenti con una retribuzione lorda non superiore a 1538 euro, stando ai dati di novembre 2022. Tale misura, inoltre, spetta ai disoccupati in possesso della NASPI, ai lavoratori domestici, ai pensionati con reddito non superiore ai 20 mila euro e a tante altre categorie ancora.

Anche i lavoratori autonomi, con o senza partita IVA, hanno potuto o dovranno ancora contare su questo bonus da 150 euro in alcuni casi specifici.

In questo articolo, però, vogliamo focalizzarci solo su una particolare categoria di lavoratori aventi diritto al bonus da 150 euro. A chi facciamo riferimento? Nel mese di giugno arriverà il tanto atteso bonus per loro. Ecco tutti i dettagli.

I destinatari che riceveranno i 150 euro di bonus a giugno: ecco tutte le informazioni

Chi è titolare di disoccupazione agricola potrà contare sul bonus da 150 euro entro il mese di giugno. Dopo tanti mesi di ritardo, quindi, finalmente questi cittadini riceveranno il contributo tanto atteso.

INPS
INPS – oipamagazine.it

Come nel caso di tutti gli altri disoccupati, anche chi ha lavorato in passato nel settore agricolo non ha dovuto presentare alcuna richiesta per l’ottenimento del bonus da 150 euro. Esso, infatti, verrà accreditato in via del tutto automatica.

L’unica condizione fondamentale per poter ricevere il bonus da 150 euro riguardava il fatto di essere in possesso della disoccupazione agricola alla data del 30 novembre 2022. L’indennità di tale disoccupazione, inoltre, faceva riferimento a tutti i giorni non passati al lavoro nel corso del 2021 in riferimento al settore dell’agricoltura.

Il bonus contro il carovita, quindi, arriverà per tale categoria in questo mese di giugno. Sono ancora diverse, però, le categorie di lavoratori e disoccupati ad attendere il contributo statale. Nelle prossime settimane, comunque, l’INPS dovrebbe provvedere a saldare tutti gli aventi diritto.

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