È conosciuta come truffa delle monetine ed è importante stare molto attenti se si vogliono evitare prelievi sul proprio conto da parte dei truffatori.
Alla ricerca di prede ignare, i truffatori sono costantemente in agguato, con una particolare affinità nel prendere di mira gli anziani.
In Italia è emersa una nuova truffa, nota come “truffa delle monetine“, che viene effettuata principalmente nei parcheggi di supermercati e centri commerciali.
Immaginiamo una persona che scarica il carrello della spesa e trasferisce i propri acquisti nel bagagliaio della propria auto.
All’improvviso, il suono distinto delle monete che tintinnano attira la sua attenzione. Abbassa lo sguardo e inizia a cercare la fonte del suono.
In quel momento, uno sconosciuto si avvicina e fa notare che ci sono più monete sparse per l’auto. L’estraneo offre gentilmente la sua assistenza per raccoglierli.
Sfortunatamente, mentre la persona è indaffarata, appare un altro soggetto e se ne va furtivamente con la borsa, che conteneva il cellulare, i soldi e le carte di credito.
I criminali utilizzano innumerevoli varianti degli inganni per depredare le loro vittime, e la truffa della moneta è solo una di queste.
Casi di questa frode sono stati documentati in tutto il paese, ma la regione della Val di Susa è stata particolarmente colpita negli ultimi tempi.
I Carabinieri, la forza di polizia militare italiana, in collaborazione con le forze dell’ordine della Val di Susa e di Torino, hanno raccolto prove di 80 truffe di questo tipo avvenute dal settembre del 2021.
Nel corso delle loro indagini, sono stati in grado di arrestare 10 persone che avevano commesso questi reati.
Un mandato di arresto internazionale è stato emesso anche nei confronti di un residente del Perù che era ricercato per una rapina a mano armata, oltre che per sequestro di 25 persone e detenzione di merce rubata.
Con la truffa delle monetine carta di credito a rischio
Mercoledì 26 aprile otto ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di una banda sudamericana che ha seminato il terrore nella zona.
Tali ordinanze prevedevano l’incarcerazione di due persone, una agli arresti domiciliari e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per cinque persone.
Il valore complessivo dei beni sequestrati al gruppo ammonta a 300.000 euro, a cui si sono aggiunti ulteriori 100.000 euro in contanti.
Il modus operandi della banda era sempre uguale: dopo aver derubato le vittime, prelevavano migliaia di euro dalle carte di credito o acquistavano merci localmente e online.
Alcuni degli oggetti rubati sono stati nascosti da badanti peruviane nelle case di ignari anziani. Fra le accuse mosse alla banda ci sono ricettazione, furto aggravato e uso fraudolento di carte di pagamento.
Le vittime, per lo più donne anziane di età superiore agli 80 anni, sono state prese di mira vicino a supermercati e cimiteri.
Cosa fare in questi casi?
Le truffe sono diventate sempre più diffuse nei tempi moderni, con una varietà di forme tra cui messaggi di testo e frodi online, oltre alle tradizionali truffe con monete.
Indipendentemente dal tipo di frode, il risultato è sempre lo stesso: la vittima viene lasciata in uno stato di indigenza finanziaria.
Un recente studio suggerisce che solo in Italia le frodi provocano ogni anno una perdita di 3 miliardi di ricchezza.
Al fine di ridurre la probabilità di cadere preda della truffa della moneta, è imperativo evitare di conservare il classico pezzettino di carta nella borsa o nel portafoglio che contiene il pin del bancomat o della carta di credito.
Mentre molte persone, in particolare gli adulti più anziani, possono avere difficoltà a ricordare questi codici e scegliere di portarli con sé, è fondamentale astenersi dal farlo.
Inoltre, l’inserimento di un pin per proteggere il proprio dispositivo mobile può ridurre significativamente le possibilità che un ladro utilizzi questo dispositivo per rubare online fondi o effettuare acquisti.
Quando si ripone la spesa nell’auto, è imperativo evitare distrazioni. Se capita di sentire un rumore metallico vicino, è meglio accelerare fare tutto di fretta, entrare nel veicolo, chiudere la portiera e andare via.
Se si incontrano persone che destano sospetti, si raccomanda di chiamare immediatamente il numero di emergenza (112).
La truffa del mazzo di chiavi è una variante della famigerata truffa da dieci centesimi. Sebbene il modus operandi rimanga lo stesso, l’esca è diversa.
L’attenzione della vittima viene deviata verso un mazzo di chiavi buttato vicino all’auto, al posto delle monete.