Assicurazione capo famiglia: è indispensabile vediamo perché

In molti sottovalutano l’importanza dell’assicurazione e della responsabilità del capofamiglia. È molto importante però avere gli occhi ben aperti su questo argomento.

Assicurazione capo famiglia
Assicurazione capo famiglia-Oipamagazine.it

Infatti, nel momento in cui ci si trova di fronte a danni provocati da terzi, tali polizze hanno il compito di tutelare il patrimonio dell’assicurato sia del capofamiglia che di tutte le persone che vivono sotto il suo stesso tetto. Facciamo quindi una panoramica del loro funzionamento e di che cosa sono in grado di coprire.

Assicurazione capo famiglia: per cosa serve

Nel momento in cui si sottoscrive la garanzia di responsabilità civile verso il capofamiglia, si ottiene una copertura in caso di danni provocati da terzi.

Una copertura che comprende danni a persone oppure ai loro beni. Ma come funzionano nel dettaglio?

L’assicurazione sul capofamiglia viene utilizzato per tutelare il patrimonio dell’assicurato nel momento in cui si devono fare i conti con danni provocati da terzi.

Tale assicurazione copre sia la conduzione che la proprietà dell’abitazione all’interno della vita privata e quindi anche tutti i danni causati o subiti da collaboratori domestici o animali domestici.

L’assicurazione però non copre soltanto il capofamiglia ma anche le persone che vivono insieme a lui. In ogni caso però ogni compagnia specifica all’interno del contratto chi può godere dell’assicurazione e chi invece no.

Fanno esclusione tutte quelle azioni compiute all’interno dell’attività lavorativa oltre che alla responsabilità contrattuale.

Visto che spesso si verificano episodi che hanno bisogno di una copertura, è importante averla sottoscritta per tempo così da ottenere un risarcimento per tutti i danni provocati da terzi.

Cosa include la copertura finanziaria

Si parla quindi di una copertura che può essere sia venduta da sola che insieme ad altre garanzie le quali però appartengono sempre al settore delle polizze multi rischio abitazione.
Si parte quindi dalla classica dimora fino a quella saltuaria.

La dimora abituale altro non è che il luogo in cui l’assicurato, insieme alla sua famiglia, vivono abitualmente mentre la dimora saltuaria è il posto in cui l’assicurato non possiede la residenza ma che utilizza di tanto in tanto

In poche parole l’assicurato potrebbe avere una casa in città in cui vive durante la settimana e una in campagna dove si reca nel weekend.

Ogni polizza può coprire sia i danni che derivano dalla proprietà dell’abitazione che quelli da conduzione. I danni da conduzione altro non sono che quei tipi di danni che possono essere riconducibili all’uso del bene.

In poche parole si tratta di danni come quelli da spargimento di acqua provocati da una distrazione di un membro del nucleo familiare il quale si è dimenticato di chiudere il rubinetto.

Invece, se si parla di danni da proprietà, si fa riferimento a danni riguardo al fabbricato. In questo caso potrebbe essere la caduta di una tegola che, al suo impatto, va a ferire un passante oppure la rottura di un tubo che causa danni anche al vicino di casa.

In ogni caso è molto importante vedere se in situazioni del genere si vanno ad applicare delle franchigie. In genere, per i danni provocati dall’acqua, vengono esclusi quelli causati dallo stillicidio, dall’umidità e dall’inservibilità dei locali.

In poche parole, non si ottiene nessun risarcimento per danni provocati dall’appartamento inferiore in cui l’inquilino aveva più volte denunciato l’infiltrazione dell’acqua provocata da un tubo non in perfette condizioni e che però non è stato mai riparato.

Non è soltanto la casa ad essere coperta dall’assicurazione ma anche tutte le varie pertinenze tra cui giardino, box, cantina o piscina.

Assicurazione
Assicurazione- Oipamagazine.it

Però è molto importante sottolineare un punto che molto spesso viene preso sotto gamba.

Tali polizze in genere proteggono dai danni che derivano dalla conduzione di parti comuni, nel momento in cui l’abitazione appartiene ad un condominio.

Nella maggior parte dei casi, un condominio possiede una sua polizza R.C. e quindi non vi dovrebbe sorgere nessun tipo di problema.

Ma nel momento in cui questa sia assente oppure è scaduta e l’amministratore non ha denunciato tempestivamente l’accaduto, cosa accade?

In questo particolare evento entra in gioco la polizza R.C. capofamiglia che ha il compito di coprire la propria quota.

Danni a terzi provocati dalle interruzione dell’attività lavorativa

Potrebbe capitare che, a causa di un fatto illecito di cui si è responsabile, altre persone non hanno la possibilità di lavorare per un po’ di tempo provocando quindi delle serie perdite a livello economico.

In poche parole, è questo ciò che potrebbe accadere nel caso in cui si rompe un tubo in un appartamento costringendo il proprietario di un negozio sottostante a restare chiuso per alcuni giorni.

Questo ha una copertura che non deve essere sottovalutata soprattutto nel caso in cui l’abitazione è nei pressi di una zona piena di esercizi commerciali.

Alcune polizze hanno in previsione anche un sotto massimale oltre che ha degli scoperti. Questa è quindi una copertura utilizzata da coloro che vivono nei pressi di un’attività commerciale.

Coperture dei danni provocati da minori

Si tratta di danni che coprono problematiche provocate da un figlio minorenne. Un esempio potrebbe essere un incidente causato nel momento in cui giocano a pallone e vanno a rompere il vetro di un vicino.

Questa è una copertura molto utile, soprattutto se si fa riferimento ad una polizza che copre anche i danni alla guida di veicoli a motore per figli minorenni che ancora non hanno l’abilitazione.

In poche parole, nel momento in cui si verifica un sinistro, l’assicurazione R.C. va a pagare verso terzi, anche i danni provocati da un minore che non ha patente andando poi a chiedere all’assicurazione il rimborso di ciò che ha speso.

Attraverso la polizza R.C., il capofamiglia può proteggere anche da conseguenze per nulla positive provenienti da un’azione di rivalsa oppure nel momento in cui la compagnia assicurativa non è in previsione la rinuncia alla rivalsa.
In determinati casi si potrebbe anche prevedere un indennizzo massimo.

L’assicurazione per coprire i danni provocati da animali

In base a ciò che afferma l’articolo 2052 presente all’interno del Codice civile, chi possiede un animale risulta essere il responsabile di tutti i danni che quest’ultimo provoca.

È molto importante quindi verificare che l’assicurazione copra anche i danni provocati dai nostri amici a quattro zampe.

Alcuni contratti però sono non sono molto chiari nel definire quali animali rientrano nella categoria di domestico. Per questo è importante specificare chiaramente quale tipo di animale si ha in casa.

Se inoltre in casa è presente un cane, è importante controllare attentamente il contratto in quanto ci sono alcune razze che non rientrano nella copertura oppure vedono applicata una franchigia in più.

E’ necessario tenere a mente anche dei vari dispositivi che ha rilasciato il Ministero della Salute riguardo al tutelarsi in caso di aggressione dei cani, un evento che obbliga il proprietario a sottoscrivere una polizza responsabilità civile per cani impegnativi, ossia quei cani che, in base alla valutazione dei veterinari, sono stati aggiunti in un registro dopo episodi considerati pericolosi.

Sport o spostamenti fatti con veicoli che non implicano obblighi assicurativi

Se invece si fa riferimento ad hobby e sport, in genere l’assicurazione copre ogni attività a differenza di quelle professionali o retribuite.

Infatti, competizioni e gare, in genere vengono escluse.

Nel caso in cui invece si vanno a praticare degli sport particolari come parapendio, paracadutismo, atletica pesante o pugilato, è importante controllare attentamente le clausole del contratto in quanto alcune compagnie non includono determinati tipi di sport descritti come rischiosi.

Nell’assicurazione vengono coperti anche i danni provocati nel momento in cui si sta utilizzando un mezzo la cui assicurazione non è obbligatoria come potrebbero essere le biciclette.

Copertura dei danni per i collaboratori domestici

Nella polizza assicurativa si coprono anche quei danni provocati da o verso i collaboratori domestici che sono assunti tramite un regolare contratto di lavoro.

Basti pensare ad un vaso che accidentalmente è accaduto e che, durante l’impatto, ha danneggiato l’auto che era parcheggiata sotto casa oppure a ciò che potrebbe accadere nel momento in cui la domestica cade dalle scale, mentre sta facendo il suo lavoro.

Copertura per il possesso e l’utilizzo di armi

La maggior parte delle assicurazioni non coprono incidenti da caccia per i quali spesso vengono utilizzate delle polizze adatte.

Sottoscrivere un'assicurazione
Sottoscrivere un’assicurazione- Oipamagazine.it

Però sono sempre di più le compagnie che hanno scelto di coprire gli incidenti causati da quelle armi possedute regolarmente e che sono state anche denunciate presso le Autorità Competenti.

Come muoversi se si verifica un incidente provocato da terzi

Quando ci si trova di fronte ad un incidente provocato da terzi, la prima cosa che deve essere fatta è quella di denunciare il sinistro presso la compagnia, una denuncia che deve essere fatta tramite raccomandata entro e non oltre tre giorni dall’accaduto.

In questo caso, la compagnia potrebbe pagare il risarcimento a colui che è stato danneggiato nel momento in cui è lo stesso assicurato a fare tale richiesta.

A seguito della denuncia, tre sono le diverse situazioni che si potrebbero verificare, ossia:

  • La polizza assicurativa non è in grado di coprire il sinistro e di conseguenza la compagnia non va ad indennizzare il danno;
  • La polizza assicurativa copre il danno ma cambia idea dopo aver ottenuto altri dettagli sull’accaduto e arriva alla conclusione che l’assicurato non è responsabile,
  • L’assicurazione copre il danno e la compagnia afferma che l’assicurato risulta essere il responsabile quindi procede tranquillamente al risarcimento.
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