La truffa del carrello al supermercato: di cosa si tratta? Lo spiegheremo nei dettagli in questo articolo in modo che i consumatori stiano attenti.
Purtroppo, siamo consapevoli del fatto che andare a fare shopping è diventato estremamente complicato.
L’aumento esponenziale dei prezzi ha portato numerosi beni, compresi quelli di prima necessità, a raggiungere livelli di costo senza precedenti.
L’attuale crisi economica nella nostra nazione ha provocato un aumento allarmante dei prezzi di tutte le materie prime.
Ciò, a sua volta, ha esacerbato la situazione finanziaria delle famiglie, che sono spesso costrette a fare modesti compromessi per sostenersi.
Di conseguenza, lo shopping non è più l’attività piacevole che era una volta. Invece, è diventato un compito faticoso, poiché bisogna essere estremamente cauti per rimanere all’interno del budget designato, rendendolo quasi una sfida insormontabile da portare a termine.
Sebbene l’inflazione sia stata dilagante, con solo un leggero calo a maggio e la probabilità di un rimbalzo a causa dell’imminente caldo estivo e della siccità, ci sono alcune buone notizie per i prezzi dei carrelli della spesa a partire da giugno.
L’inflazione dei beni alimentari è proseguita a maggio, con i prezzi al consumo che si sono mantenuti elevati ad un tasso del +12,9%, che è in linea con il dato del mese precedente. Il costo della vita in alcune delle città più costose ha continuato a salire durante questo periodo.
L’indagine mensile sui prezzi alimentari di Unioncamere ha colto l’ultima fotografia che suggerisce come alcuni dei principali comparti dell’industria agroalimentare nazionale abbiano già iniziato a registrare segnali di rallentamento da gennaio.
Le tasche italiane stanno beneficiando del miglioramento del settore lattiero-caseario, dei cereali e degli oli di semi, insieme al calo dei prezzi degli ortaggi dopo l’impennata di febbraio.
Osservando le quotazioni degli agrumi, è evidente che rispetto ad aprile clementine (-2,9%), arance (-3,8%) e mandarini (1,6%) hanno subito una normalizzazione dei prezzi verso la fine della campagna. Ciò è dovuto a una diminuzione della domanda da parte dei consumatori.
Abbastanza stabili, invece, pompelmi (+4%) e limoni (-1,1%), non influenzati dalla domanda stagionale.
A questo si aggiunge anche la cosiddetta truffa del carrello. Di cosa si tratta? Andiamo a vederlo di seguito.
Truffa del carrello: prestare molta attenzione quando si fa la spesa
Quando si tratta di carburante costoso, potrebbero esserci alcune piccole tattiche per risparmiare sulla spesa.
Tuttavia, per la spesa generale, ci si può affidare alle grandi catene di distribuzione, che presentano regolarmente offerte fresche su prodotti di alta qualità a prezzi ragionevoli.
Ciò consente l’acquisizione di beni essenziali senza spendere una fortuna. Tuttavia, è necessario prestare attenzione in queste circostanze, poiché possono ancora sorgere spese impreviste.
Quando le persone hanno iniziato a prestare maggiore attenzione alle loro abitudini di acquisto e alle loro spese, molti si sono resi conto che qualcosa stonava parecchio.
Dopo l’AGCM ha ricevuto tantissime segnalazioni dirette, è emerso che esiste una truffa vera e propria volta a ingannare i consumatori.
Il concetto che stiamo affrontando si chiama Shrinkflation, o sgrammatura in italiano. In sostanza, molte aziende sono ricorse alla riduzione della quantità dei loro prodotti, pur mantenendo lo stesso prezzo.
Una truffa vera e propria
Questa pratica non è del tutto equa, ma è diventata una strategia comune per le aziende che cercano di compensare l’aumento dei costi di produzione.
È possibile osservare questo fenomeno in prodotti come il detersivo per piatti o il sapone da bucato, dove la quantità di prodotto nel contenitore è visibilmente ridotta, ma il prezzo rimane invariato.
Quando si tratta di confezioni di snack come biscotti, pasta o patatine, vale lo stesso avvertimento. Sebbene l’AGCM sia stata informata e abbia confermato l’esistenza di una truffa vera e propria, finora sono stati presi pochi provvedimenti.
Pertanto, la nostra unica raccomandazione è di prestare attenzione durante lo shopping ed esaminare attentamente ogni prodotto prima dell’acquisto.
Siamo consapevoli che può essere scocciante controllare il contenuto esatto dei prodotti citati sopra, ma se si vuole veramente pagare il giusto è un lavoro che va fatto. Basta con le furbizie da parte dei produttori a discapito dei consumatori!