Ci sono delle novità sulla tessera sanitaria che vale la pena di sapere, poiché interessano tutti i cittadini italiani, nessuno escluso.
A tutti i cittadini che usufruiscono delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale viene rilasciato un documento personale denominato Tessera Sanitaria.
Questa carta viene utilizzata per vari scopi come l’acquisto di farmaci, la prenotazione di esami o consulti con specialisti e ai fini della detrazione Irpef.
Inoltre, la tessera sanitaria serve per fornire un codice fiscale certificato per la comunicazione.
Dal 2011 è stata introdotta una nuova iterazione della tessera sanitaria, che all’attivazione può funzionare come Carta Nazionale dei Servizi.
Attraverso l’utilizzo del TS-CNS i privati possono accedere ai servizi on-line erogati dalla Pubblica Amministrazione.
Nel 2022 sono state distribuite oltre 11,35 milioni di tessere sanitarie, di cui quasi 10 milioni comprensive di microchip, qualificandole come Carte Nazionali dei Servizi.
Presentando il CNS, unitamente alle credenziali SPID, i cittadini possono accedere ai servizi pubblici virtuali.
Le famiglie con bambini appena nati hanno ricevuto circa 521.000 tessere sanitarie. Inoltre, sono state rilasciate più di 2,1 milioni di tessere sanitarie a persone che hanno ricevuto assistenza dal Sistema Sanitario Nazionale e sono nate fuori dal Paese.
Nell’anno precedente sono stati emessi duplicati per furto o smarrimento di oltre 2,6 milioni di tessere sanitarie. Quasi 2 milioni di tali duplicati erano specificamente Carte Nazionali dei Servizi (CNS).
L’Agenzia delle Entrate diffuse in merito un comunicato stampa nel 1° febbraio 2022, che ha reso noti i numeri e la nuova guida tematica che è stata resa accessibile al pubblico.
Come è composta la Tessera Sanitaria? Sulla parte anteriore della carta sono riportati il codice fiscale, i dati anagrafici e la data di scadenza.
La tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) si trova sul retro e garantisce l’assistenza sanitaria nell’Unione Europea, Liechtenstein, Svizzera, Norvegia e Islanda in conformità con le normative di ciascun paese.
Le novità sulla tessera sanitaria
Nei portafogli di molti privati si trova la tessera sanitaria. Questo particolare documento ha sostituito la tessera plastificata con codice fiscale che si usava un tempo.
La tessera sanitaria ha un duplice scopo, fungendo sia da carta nazionale dei servizi che da strumento per accedere alla tessera europea di assicurazione malattia, ove applicabile.
Sul retro della tessera, i cittadini che hanno diritto alla tessera sanitaria europea lo troveranno ciò che gli occorre stampato lì.
In sintesi, questo documento è della massima importanza e sarà presto aggiornato con nuove funzionalità. Esaminiamo cosa comporteranno questi aggiornamenti.
È possibile riscontrare problemi anche con la tessera sanitaria. La domanda quindi è questa: come si fa a rimediare a tali problemi? In caso di problemi con la nostra tessera sanitaria, vediamo le azioni specifiche da intraprendere.
Come agire in caso di errori
Se vengono riscontrati errori sulla tessera, è imperativo che vengano corretti il prima possibile. Un cittadino italiano deve rivolgersi al proprio comune di residenza per rettificare eventuali difformità.
Per quanto riguarda i non residenti, la richiesta di aggiornamento può essere fatta presso un ufficio qualsiasi dell’Agenzia delle Entrate, purché muniti di regolare documento d’identità.
I cittadini residenti in possesso di uno SPID, CNS o CIE possono modificare e aggiornare online i propri dati personali utilizzando il servizio di “correzione dati” a disposizione sulla piattaforma dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente del Ministero dell’Interno.
Anche se la tessera sanitaria è scaduta, si può comunque accedere ai servizi sanitari presentando una impegnativa rossa oppure quella elettronica nazionale, assicurando di ricevere le cure di cui si ha bisogno.
Se la Tessera Europea di Assicurazione Malattia è scaduta e devi recarti all’estero, è necessario contattare la tua Azienda Sanitaria Locale e richiedere un nuovo certificato sostitutivo.
Quando ci si reca in farmacia e si è sprovvisti di tessera sanitaria, è comunque possibile ottenere l’acquisizione di prestazioni mediche a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Ciò viene effettuato dalla farmacia procurandosi il codice fiscale necessario o dal ricettario rosso o dal ricettario elettronico nazionale.
Tuttavia, se le prestazioni richieste non sono coperte dal Servizio Sanitario Nazionale, la farmacia può rivolgersi direttamente alla persona bisognosa.
In caso di smarrimento, furto o danneggiamento della carta, è possibile richiedere una carta sostitutiva.
Tuttavia, in caso di smarrimento o furto, è obbligatorio sporgere denuncia presso le autorità competenti.