Conti separati al ristorante, si possono fare? Cosa rischi se non rispetti la legge

In questo articolo risolveremo una questione ultimamente molto discussa: i conti separati al ristorante. Possono essere rifiutati?

Conto al ristorante
Conto al ristorante – oipamagazine.it

Il dibattito tra ristoratori e loro avventori sul conto separato è stato riacceso dall’uso obbligatorio dei sistemi POS.

A partire dal 30 giugno 2022 i clienti impossibilitati ad effettuare pagamenti elettronici possono rivolgersi alla Questura per segnalare il rifiuto. Questa politica si applica a tutte le transazioni, inclusi i micropagamenti sotto i 10 o i 5 euro.

In tale evenienza, la responsabilità di segnalare i ristoratori che si sono opposti all’uso dei POS a causa delle commissioni addebitate sulle singole transazioni non è ricaduta su Selvaggia Lucarelli, nota per la sua sensibilità sul tema.

Le commissioni si riferiscono alla percentuale applicata sulle transazioni totali trattenuta al fornitore dal sistema di pagamento elettronico.

Durante una visita in una pizzeria a Roma, due persone hanno richiesto di pagare separatamente i loro pasti. Tuttavia, il personale li ha informati di aver già battuto lo scontrino.

Conti separati oppure un unico conto?

È imperativo che forniamo una risposta. C’è un nesso tra l’utilizzo di pagamenti elettronici con la richiesta dei conti separati?

I ristoratori vietano sempre di più gli scontrini a causa del rischio rappresentato dall’obbligo di emetterne di più, una tendenza che sta prendendo piede nelle città e nei luoghi di villeggiatura.

Con l’aumentare del numero di clienti che optano per pagamenti con carta di debito o di credito, aumenta anche la probabilità di ricevere pagamenti da fintech che applicano commissioni altissime.

Cartello diniego conti separati
Cartello diniego conti separati-oipamagazine.it

Il titolare del ristorante potrebbe guadagnare una cifra inferiore a quella che guadagnerebbe con un unico conto: ecco il motivo.

A questo ragionamento si possono attribuire i recenti rifiuti da parte dei ristoratori di creare conti separati e l’implementazione di richieste ai clienti di gestire i calcoli tra di loro e richiedere un unico conto.

Quindi si può oppure no?

La questione è se il proprietario di un ristorante abbia il diritto di rifiutare richieste di conti separati.

La risposta è che non è facoltà dei ristoratori e dei proprietari rifiutare i conti separati hai clienti che lo chiedono, poiché tali richieste devono essere soddisfatte.

Una volta che un cliente si siede al tavolo di un ristorante e consuma il pasto, ha adempiuto al proprio obbligo contrattuale con il ristorante, come previsto dalla legge.

Come da accordo contrattuale, è sua responsabilità coprire le spese di quanto è stato consumato. Di contro, è diventata consuetudine dividere il conto in base al numero di persone presenti allo stesso tavolo per comodità.

Annullare uno scontrino è possibile?

I ristoratori furbetti del POS sono noti per il loro rifiuto di fornire fatture e scontrini separati, con la scusa che ne hanno già generato uno solo.

Questa affermazione non è del tutto esatta. È infatti possibile revocare uno scontrino fiscale già emesso.

La legge garantisce agli avventori dei locali di ristorazione la possibilità di richiedere conti individuali e di pagare secondo lo stile “alla Romana“.

Scontrino
Scontrino-oipamagazine.it

Quindi, è legale esporre cartelli che dicono “Qui non sono consentiti i conti separati”?

I ristoranti hanno il diritto legale di rifiutare conti separati, ma solo se il cliente viene informato prima di finalizzare il contratto, vale a dire prima di effettuare l’ordinazione.

Di conseguenza, è legale che le strutture espongano cartelli come “In questo ristorante non vengono fatti conti separati”.

Vanno considerati alla stregua di avvisi a favore dei clienti, ma comunque i ristoratori devono comunicarlo di persona nel caso in cui non abbiano notato il cartello. Sta al cliente poi decidere se restare oppure andarsene via.

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