La dichiarazione dei redditi è un appuntamento che non puoi disdire. Quindi, è importante sapere che ci sono documenti che non vanno gettati via perché importantissimi.
La dichiarazione dei redditi è obbligatoria per la maggior parte dei contribuenti. Ogni anno, entro una specifica data, i cittadini italiani devono presentare la propria dichiarazione dei redditi al fine di comunicare all’Agenzia delle Entrate le informazioni relative ai propri redditi e alle eventuali detrazioni e deduzioni fiscali a cui hanno diritto.
La necessità di presentare la dichiarazione dei redditi dipende principalmente dalla tipologia di reddito percepito e dalla sua entità.
Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi?
In generale, le persone che devono presentare la dichiarazione dei redditi includono i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi, i pensionati, i proprietari di immobili affittati e coloro che hanno percepito redditi da fonti diverse.
Quindi, la maggior parte dei cittadini si trova con due obblighi primari che emergono a metà dell’anno: organizzare le vacanze estive e presentare la dichiarazione dei redditi.
Quest’ultima, nonostante in molti ne farebbero a meno, è una necessità per la maggior parte di loro, in quanto i dati confermano che un numero significativo di italiani rimarrà nelle città durante i mesi estivi, come è stato più o meno il trend degli ultimi anni.
L’obbligo più cruciale per un contribuente, in particolare per una persona fisica, è senza dubbio la comunicazione del proprio reddito all’Agenzia delle Entrate.
Questo compito va ben oltre le consuete scadenze di spedizione fissate dalla stessa Agenzia delle Entrate.
Fortunatamente, i contribuenti possono semplificare questo processo inviando il modulo 730 precompilato direttamente all’ente.
I documenti inerenti alle spese nel Modello 730 che non vanno gettati
L’invio del modello 730 precompilato ha diversi vantaggi. La situazione dichiarativa del contribuente non è soggetta ad alcun controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate in quanto l’ufficio stesso l’ha compilata.
Inoltre, presentandola prima di altri contribuenti che utilizzano diverse tipologie di dichiarazione, si può ottenere il rimborso anticipato del credito d’imposta, cosa che garantirebbe un ritorno nelle tasche delle spese sostenute.
In qualità di lavoratore dipendente, si riceve l’accredito delle imposte direttamente in busta paga o sul cedolino INPS se si è titolari di trattamento pensionistico.
Di solito il rimborso si riceve a dicembre, ma presentando il modulo precompilato si potrebbe ricevere un anticipo sul rimborso già a settembre.
Chi presenta il modulo precompilato ha una situazione reddituale meno complicata, che consente un veloce download del modulo compilato.
Se necessario, le correzioni possono essere apportate rapidamente e il modulo può essere inviato nuovamente.
Al contrario, alcuni contribuenti si affidano all’aiuto di un CAF o del servizio di patrocinio di un commercialista per richiedere le spese ammissibili dell’anno fiscale precedente alla presentazione della dichiarazione. Le spese che si possono detrarre ad esempio sono:
- mediche;
- ristrutturazione immobili;
- acquisto prima casa;
- spese infanzia (asilo nido, università..);
- abbonamenti mezzi di trasporto;
- quote associazioni sportive;
- spese funebri;
- donazioni a istituti o partiti politici;
- spese veterinarie.
Queste spese possono beneficiare di un rimborso parziale, quindi è essenziale fornire prove delle stesse, che possono essere di diversa tipologia, tipo ricevute di pagamento, fatture e scontrini.
È importante continuare a disporre di questi documenti prima che sia trascorso un decennio.