Arrivano delle ottime notizie dall’INPS: coloro che hanno superato i 67 anni d’età avranno diritto al nuovo assegno sociale.
In Italia, gli anziani sono tipicamente considerati la parte più vulnerabile della popolazione. A causa delle pensioni basse, del costo della vita esorbitante e della maggiore domanda di assistenza, la vita dopo aver raggiunto i 67 anni può essere piuttosto impegnativa.
Nonostante questa età segni normalmente la fine di una carriera lunga e faticosa, il riposo e il relax non sono sempre garantiti.
L’Italia sta attualmente registrando un aumento dell’invecchiamento della popolazione, in particolare tra quelli di età pari o superiore a 67 anni.
Secondo Istat 2020, gli individui in questa fascia di età sono circa 14 milioni. La popolazione anziana è una risorsa essenziale per il paese, che funge da preziosa fonte di conoscenza ed esperienza storica.
Di conseguenza, l’attuale governo sta dedicando risorse per garantire che queste persone possano vivere in pace i loro ultimi anni.
Quali azioni specifiche sta compiendo l’amministrazione Meloni per raggiungere questo obiettivo?
Carta Risparmio Spesa in arrivo
La Carta Risparmio Spesa ha ampliato la gamma degli incentivi e delle indennità accessibili alle persone che vivono in condizioni di povertà.
Tali assistenze comprendono una vasta gamma di agevolazioni, quali gratifiche mensili e coperture sanitarie, a cui si aggiungono contributi per l’acquisto di beni essenziali, come appunto la Carta risparmio spesa.
Agevolazioni e vantaggi sono a disposizione anche per gli individui con più di 67 anni che non hanno contributi sufficienti per ottenere un’adeguata pensione.
Recenti modifiche hanno introdotto alcune novità per allargare gli aiuti a questo gruppo di persone.
La Carta risparmio spesa è molto simile alla Carta acquisti e prevede un importo di circa 380 euro da utilizzare entro il 31 dicembre 2023 per l’acquisto di beni di prima necessità nei negozi associati.
La carta è riservata ai soggetti con un ISEE sotto i 15 mila euro. Tuttavia, essendo a disposizione soltanto 1 milione e 300 mila carte, sarà creata una graduatoria che si baserà sulla composizione del nucleo familiare.
La preferenza è per coloro con figli piccoli e almeno tre componenti. Va anche detto che il Reddito di cittadinanza e la Pensione di cittadinanza non garantiscono alcun diritto di accesso alla carta.
Nuovo assegno sociale
L’assegno sociale è uno stipendio mensile che cambia di anno in anno in base al clima economico del paese. Il governo fissa l’importo dell’indennità su base annua.
Nel 2023 l’assegno sociale annuo massimo sarà di 6.542,51 euro (o 13.085,02 euro per chi è coniuge).
Il diritto mensile è di 503,27 euro. Inoltre, coloro che non hanno alcun reddito possono beneficiare di un nuovo importo.
Se il reddito di una persona è maggiore di zero, ma inferiore a 6.542,51 euro, l’assegno sociale viene calcolato proporzionalmente detraendo il proprio reddito dal limite annuo.
Per certificare la propria condizione economica è necessario fornire la documentazione richiesta.
Un dettaglio importante da tenere presente è che l’assegno sociale non può essere utilizzato in combinazione con altri servizi socio-assistenziali, a meno che non si tratti della pensione di invalidità civile o dell’assegno di accompagnamento.