Attenzione a non inserire la causale sbagliata quando si effettua un bonifico al figlio, poiché il Fisco potrebbe far scattare dei controlli.
Quando si discute di donazioni in denaro, è comune fare riferimento a doni o donazioni che i genitori possono fornire al proprio figlio o figli.
In Italia ci sono diversi metodi per farlo, tra cui donazioni in denaro o donazioni dirette e indirette con o senza uno scopo specifico.
Quando si considerano i casi sopra menzionati, è importante riconoscere la presenza di limitazioni. Le normative fiscali in Italia sono particolarmente rigide, in particolare per le donazioni in denaro.
Tuttavia, se un genitore intende donare denaro ai propri figli, non deve preoccuparsi della tassazione poiché questa forma di donazione è esente da tasse.
Per approfondire, la legge in Italia stabilisce che le tasse vengono riscosse solo quando una somma supera il milione di euro, a quel punto viene applicata una tassa del 4%.
Queste soglie sono piuttosto consistenti, il che significa che i genitori che desiderano donare importi inferiori non devono preoccuparsi delle implicazioni fiscali.
In che modo dare soldi ai figli?
Un padre o una madre potrebbe voler regalare del denaro al proprio figlio per svariati motivi, utilizzando una donazione diretta che può essere effettuata tramite un semplice bonifico bancario o una donazione indiretta.
Quest’ultima prevede donazioni il cui obiettivo è l’acquisto di un immobile per scopi abitativi, ad esempio.
Per ciò che concerne le modalità con cui erogare il denaro, è possibile citare le seguenti:
- Donazioni in denaro contante: sono consentite donazioni di questa tipologia, purché gli importi non superino determinati limiti. Attualmente, in Italia, non è possibile procedere oltre la soglia di 2.000 euro, ma tale limite verrà ridotto ulteriormente dal prossimo anno. A partire dal 2023, infatti, la soglia sarà di mille euro, per cui è opportuno valutare altre opzioni in caso di importi più elevati.
- Donazioni per mezzo bonifico bancario: si tratta del metodo più pratico e veloce per effettuare una donazione. Tuttavia, è importante seguire alcune precauzioni per evitare eventuali controlli fiscali in caso di entrate economiche non dichiarate sul conto corrente del destinatario.
Se un genitore desidera regalare ai propri figli una somma di denaro considerevole, è necessario rivolgersi ad un notaio e non basta semplicemente versare il denaro sul conto corrente del destinatario.
Attraverso un notaio, la donazione viene ufficializzata e certificata davanti ad almeno due testimoni.
Causale nel bonifico: quale?
È importante notare che quando si deposita denaro tramite bonifico bancario, è necessario indicare chiaramente la ragione dell’origine del denaro.
Ciò è particolarmente importante per i depositi di importo elevato, in quanto il fisco potrebbe decidere di sottoporli a revisione se la fonte non è chiara.
L’Agenzia delle Entrate effettua controlli sui conti bancari per individuare eventuali attività illecite che comportino redditi non dichiarati o non tassati.
Per questo motivo, le persone che ricevono grandi somme di denaro dai genitori devono dichiarare questi fondi nella loro dichiarazione dei redditi. Tuttavia, questo non vale per le piccole donazioni.
Per quanto concerne la donazione, in entrambi i casi i genitori devono prestare attenzione ad attribuire la giusta motivazione al trasferimento di denaro, se effettuato mediante bonifico bancario.
La modalità più corretta per denominare in maniera adeguata questi doni consiste nell’inserire un testo analogo a questo: “Contributo a mio figlio (specificare nome e cognome) per partecipare all’acquisto di (indicare il nome del bene a cui vengono destinati i fondi)”.
Questa dicitura è soprattutto consigliata per donazioni di considerevole entità, che possono essere destinate ad esempio all’acquisto di un automezzo o di un immobile.