Ci sono alcuni cittadini italiani che potranno percepire la doppia pensione. Per godere di questo beneficio, si dovrà però avere questa età.
Oggi per andare in pensione dobbiamo avere 67 anni e almeno 20 anni di contributi versati, un importo atteso dalle tante persone che hanno lavorato molti anni e non vedono l’ora di smettere di lavorare e godersi i frutti dei decenni di contribuzione. Questi sono i requisiti per accedere alla pensione minima, poi ovviamente in caso di maggiori contributi, 41, quelli degli anni totali, si riceverà un importo più alto.
Ci sono tuttavia alcune persone che avranno la possibilità di avere una retribuzione doppia, vedendo così lievitare il bonifico o l’assegno rilasciato dall’INPS. Si tratta naturalmente di individui in possesso di determinati requisiti e da un’età anagrafica ben precisa. Un sogno per molti pensionati, i quali potrebbero vivere una vecchiaia molto più serena senza preoccuparsi degli ultimi anni della loro vita.
Ma quali sono queste caratteristiche particolari da avere per poter prendere una doppia pensione? Vediamo nel dettaglio cosa prevede l’INPS in questi casi, e chi sono i fortunati a poter beneficiare di questo trattamento, un desiderio comune a molte persone ma solo per poche realizzabile, in quanto i requisiti sono piuttosto stringenti e interessano solo alcune fasce di ex lavoratori.
Come ricevere un doppia pensione INPS: l’età per ottenerla
Ci sono diversi casi in cui una persona può richiedere un doppio trattamento pensionistico, naturalmente a patto che abbia raggiunto i 67 anni per prenderlo. Si tratta ad esempio della cosiddetta pensione di reversibilità, dovuta al coniuge rimasto in vita, a cui spetta quella del defunto, pur con alcune riduzioni previste per legge in alcuni casi.
Si riduce per esempio del 25% in caso di redditi superiori a 20.107,62, del 40% per quelli superiori a 26.809,60 Euro e al 50% per quelli superiori a 33.512,70 Euro.
C’è poi la pensione di accompagnamento, ovvero quella per persone non autosufficienti, che può essere cumulabile con quella ordinaria o minima ed è di 528,94 Euro al mese per 12 mensilità. Per ottenerla non ci sono limiti ne a livello reddituale che d’età.
Inoltre possono godere di una doppia pensione anche i liberi professionisti che durante la vita lavorativa hanno aderito a gestioni previdenziali a pagamento o aperto un fondo di previdenza di tipo integrativo o complementare. In questo caso verrà corrisposto un assegno più sostanzioso del previsto a fronte di quanto speso precedentemente e in via volontaria.
L’ultimo caso nel quale una persona può usufruire di un trattamento pensionistico doppio
Nel caso poi una persona al compimento dei 67 anni di età si trovasse ad essere un titolare di pensione e abbia degli altri contributi versati, ma non sufficienti per formare un’altra autonoma pensione, questi gli verranno versati mensilmente.
Ciò sarà possibile tuttavia per chi avrà versato tali contributi nell’Assicurazione Generale Obbligatoria, o AGO. Si tratta di un’opportunità non disponibile, tuttavia, per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata o ad altre casse previdenziali. In questo caso non sarà possibile ricevere questo importo e ci si dovrà accontentare del trattamento pensionistico ordinario.