Sono ormai più di 20 anni che la Lira è andata in pensione, sostituita dall’Euro. Oggi alcune monete del vecchio conio valgono un tesoro: è il caso di queste cento lire.
Gli italiani hanno riscoperto la passione per il collezionismo, e sempre più persone ogni anno si avvicinano a questo mondo tanto particolare e affascinante. Un trend cresciuto enormemente dal 2020 in poi, grazie anche ai due lockdown, che ci hanno costretti chiusi in casa per lunghi mesi, con la conseguenza di farci appassionare e interessare ad argomenti che prima tendevamo a snobbare.
Inoltre, in concomitanza con la pandemia, online sono nati innumerevoli gruppi dedicati proprio alla numismatica e la filatelia, ovvero la collezione e ricerca di monete o francobolli pregiati. Oggi si possono trovare e vendere pezzi rari anche partecipando ad aste online, senza la necessità di recarsi per forza nei negozi specializzati. In particolare, ad aver acquisito notevole valore, sono state le monete del vecchio conio, la Lira, ormai non più usata da quasi 25 anni in seguito all’avvento dell’Euro.
Chi ha la fortuna di possedere ancora dei pezzi di questa valuta potrebbe inconsapevolmente avere per le mani un vero tesoro: è il caso di questo esemplare di cento Lire Minerva, oggi valutate dai numismatici ben 200.000 Euro! Meglio controllare in soffitte e cantine, quindi: potremmo ricavarne una fortuna.
Cento Lire Minerva: quelle di questa annata valgono ben 200.000 Euro
Il mondo del collezionismo è, come accennato, molto particolare, e benché possa apparire bizzarro, i pezzi più pregiati e di maggior valore sono quelli “fallati“, ovvero che presentano degli errori di emissione. Il motivo è dovuto ai pochi esemplari in circolazione: nel momento in cui la Zecca dello Stato si è resa conto di aver commesso un errore, li ha infatti ritirati. Per questo, oggi, ve ne sono ancora pochi in giro, e hanno visto lievitare il loro valore.
La Minerva, la caratteristica monetina argentata con stampigliata la figura della dea della guerra, ha fatto parte della nostra vita quotidiana, utilizzata per comprare il pane o il giornale, ma oggi ce n’è una in particolare che vale un sacco di soldi e potrebbe cambiarci la vita. Anche in questo caso si tratta di un pezzo unico nel suo genere, visto che si tratta di un modello di “prova”, ovvero monete messe in circolazione dalla Zecca prima del lancio di quelle ufficiali. I pezzi sono facilmente riconoscibili, poiché presentano un tratto distintivo che le differenzia dalle altre.
Come riconoscere in un lampo le Lire che valgono migliaia di Euro
Oltre a presentare la figura di Minerva, le cento lire hanno stampato il numero 100 sulla stessa facciata, mentre in basso al centro si può leggere l’anno di emissione. Quelle che valgono di più risalgono al 1954, e classificate come Rare R3, tra i livelli più alti del collezionismo.
A fare la differenza, in questo caso, oltre all’anno di produzione, anche un simbolo presente sulla destra: una R che sta ad indicare come sia una di quelle di prova, appunto. Se ne abbiamo uno in giro per casa, possiamo dire di aver fatto centro.