Se hai una determinata età, il Canone Rai non deve essere più pagato: non fare l’errore di buttare completamente i soldi.
Il Canone Rai rappresenta la tassa sul possesso della televisione ed è obbligatoria. Questa quota la pagano tutti i cittadini italiani che hanno una o più televisioni in casa, ma ci sono determinati soggetti che possono essere esonerati da tale obbligo. La lista ufficiale si trova sul sito web della Rai, ma è bene informarsi perché chi ha questa età in particolare potrà smettere del tutto di pagarla: meglio non buttare i soldi al vento no?
Chi è esonerato dal pagamento del Canone Rai?
Come accennato, questa è una tassa obbligatoria per legge e con la Legge di Bilancio sono stati confermati i soggetti che hanno diritto all’esonero. Prima di tutto si parla di anziani over 75 con un reddito limite a 8.000 euro estendendo questa possibilità anche a coloro che convivono con badanti e collaboratori domestici.
Poi ci sono altre categorie che possono richiedere l’esonero completo, come i Militari delle Forze Armate e delle Forze Nato. Poi ci sono i diplomatici italiani e i rivenditori che si occupano di riparazione delle televisioni.
Ovviamente, chi presenta una dichiarazione dove si conferma di non avere alcuna televisione in casa non dovrà più pagare i 90 euro di canone obbligatori. È quindi importante che gli anziani over 75 – che non superano il reddito di 8.000 euro – non paghino questa tassa sulla televisione.
L’esenzione viene applicata se l’anziano non è convivente con soggetti che sono titolari di un reddito, quindi in grado di pagare la tassa Rai. La regola è stata poi modificata se i conviventi rappresentano un aiuto per l’anziano, come le figure di colf – badanti e collaboratori domestici.
Come richiedere l’esenzione al canone Rai?
Se l’anziano rientra nei parametri sopra evidenziati – come da legge vigente – allora potrà fare domanda per essere esonerato. Molte persone credono che lo stop del pagamento avvenga in automatico, invece è importante presentare la domanda con la documentazione richiesta che attesta il diritto di esonero.
Le domande devono essere sempre inviate entro:
- Il 30 aprile di ogni anno per non pagare l’annualità
- Il 31 luglio di ogni anno per non pagare dal secondo trimestre in poi.
La domanda deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate, sul sito web ufficiale oppure direttamente con una Raccomandata A/R. Tutte le quote che sono state pagate, seppur non dovute, non verranno rimborsate agli utenti.
Questo perché, come anticipato, non c’è un decadimento del diritto a partire da una certa data in poi ma è l’utente a dover dichiarare all’Agenzia delle Entrate la sua età e il reddito al di sotto degli 8.000 euro. Per inviare il modulo di esenzione, scaricare il .pdf presente sul sito ufficiale e poi inviarlo come da istruzioni.
Per tutti gli anziani che non avessero modo di farlo in autonomia, possono chiedere un aiuto oppure rivolgersi al CAF di competenza più vicino e procedere quanto prima.