Il bonus Cicogna da 500 euro a figlio spetta solo ad una determinata categoria di lavoratori che percepiscono redditi che non superano i 40 mila euro
Il governo ha introdotto, negli ultimi anni, una serie di misure e di bonus destinati ad aumentare il tasso di natalità che nel nostro paese ha raggiunto dei picchi minimi mai visti in precedenza. Basta pensare che il 2023 si è chiuso con un dato consolidato di circa 380mila nuovi nati sul territorio nazionale. Una statistica che ha evidenziato un calo significativo rispetto ai 393mila nuovi nati del 2022. Un dato drammatico conferma il trend discendente ormai in atto dagli anni ’70 ad oggi.
Bonus Cicogna 2024, come funziona
Queste notizie particolarmente negative sul fronte delle nuove nascite, ha ispirato l’iniziativa voluta dal governo degli Stati Generali della Natalità, un tour che ha preso il via da Bologna e che si è chiuso a Roma nel giugno del 2023. Per questa ragione, il governo ha deciso di introdurre anche il cosiddetto “bonus Cicogna 2024”, un nuovo contributo destinato alla famiglie con figli, che si sostanzia in un bonus da 500 euro per ogni figlio nato o adottato nel 2024.
Una misura volta ad incentivare le nuove nascite e a contrastare l’inesorabile calo demografico che attanaglia ormai da decenni il nostro paese. Nello specifico, si tratta di un bonus destinato ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA e ai dipendenti ex IPOST. E’ fondamentale, per poter riscuotere questo bonus, cheil bambino sia nato (o sia stato adottato) nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre del 2024. Il bonus Cicogna prevede anche l’applicazione di una soglia reddituale che non deve superare in ogni caso i 40.000 euro annui.
Per poter richiedere questo sussidio occorrerà presentare richiesta mediante il portale ufficiale Inps, inserendo le proprie credenziali SPID o CNS e recarsi presso la sezione “Bonus Cicogna-Contributo economico per nascita o adozione” che è presente all’interno della sezione Prestazioni. A questo punto non si dovrà fare altro che compilare il form con i dati richiesti e presentare la documentazione necessaria, come la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e l’attestazione ISEE relativo all’anno per il quale si chiede il sussidio.
A quanto ammonterà il sussidio
L’importo complessivo sarà variabile e dipenderà strettamente dalla composizione del nucleo familiare e dai figli presenti. Il sussidio sarà di 500 euro per il primo figlio, poi salirà a 800 euro per chi ha anche più figli. Al momento non sono previsti termini o scadenze fisse per presentare telematicamente la richiesta del bonus, per cui non occorre affrettarsi. In caso di dubbi, è sempre meglio rivolgersi ad un Caf o a un patronato che saprà dare le necessarie delucidazioni.