La truffa del messaggio Inps viene effettuata attraverso un finto Sms Inps finalizzato ad appropriarsi dei dati personali degli utenti
La Polizia Postale in questi giorni sta mettendo in guardia gli utenti da una nuova truffa perpetrata tramite Sms che ha già mietuto diverse “vittime” e che potrebbe colpirne ancora altre. Si tratta di un messaggio inviato in maniera subdola in cui si chiede all’utente di verificare i dati per “continuare a percepire i suoi benefici presso INPS”.
Il messaggio rinvia anche ad un link in cui l’utente viene invitato ad inserire i propri quei dati personali che rappresentano l’obiettivo dei malviventi, allo scopo di impossessarsi dei loro dati sensibili per svuotare il conto corrente.
Come funziona questa nuova campagna di Smishing
Come ha avuto modo di spiegare la stessa Polizia Postale, si tratta di una nuova campagna di “Smishing”, una frode informatica che usa come veicolo proprio gli sms e che sta colpendo in particolar modo gli utenti della Marca. Molti anziani che si vedono recapitare questo messaggio, finiscono per cadere nel tranello anche per il timore di perdere il diritto alla pensione. Il form subdolo che viene inviato agli utenti viene compilato ingenuamente dalle “prede” che forniscono i propri dati anagrafici, le copie dei documenti di indentità e i dati bancari, oltre ad un selfie con il documento.
Sia la Polizia postale che lo stesso Istituto di Previdenza hanno lanciato un appello agli italiani invitandoli a non tenere conto di questi messaggi e di accedere ai servizi online dell’INPS cliccando sul portale ufficiale, l’unico canale sicuro per poter accedere e fruire dei servizi dell’ente di previdenza. Come hanno spiegato le autorità competenti, questi link che vengono inviati tramite Sms, in realtà non conducono al sito Inps, ma a pagine create appositamente per sottrarre agli ignari utenti i loro dati personali.
Emblematica è stata la testimonianza del vicesindaco di Pieve di Soligo, Luisa Cigagna, che ha raccontato pubblicamente l’esperienza vissuta da una cittadina che si è vista recapitare il sopracitato messaggio. La Cigagna ha spiegato che questa truffa è partita dalla Toscana e si è estesa anche ad altre regioni italiane. Questa truffa che, per certi versi, ricorda quella del ‘falso incidente’ fa leva sull’apprensione delle persone che per paura di perdere il diritto alla pensione forniscono informazioni sensibili ai malviventi, convinti di interagire con l’INPS.
Cosa fare per non cadere nel raggiro
La vicesindaco ha dichiarato che “è bene informare i cittadini che l’INPS non contatta i propri utenti con queste modalità”. Infatti gli unici canali che l’ente di previdenza utilizza per comunicare con i propri utenti sono la raccomandata o la pec.
L’unica cosa che gli utenti devono fare, quando ricevono questo tipo di sms, è quella di segnalarla alla Polizia Postale, che si attiverà per accertare l’origine di questa truffa al fine di smascherarne gli autori.