Quali alternative preferire all’aspirapolvere classica? Ecco quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle scope elettriche e dei robot
Mentre in passato non poteva mai mancare un’aspirapolvere classica nella casa delle massaie, oggi i dispositivi in commercio per pulire la casa sono molto più variegati ed evoluti e rappresentano una valida alternativa ai sistemi tradizionali di pulizia. Grazie all’innovazione tecnologica, esistono vari sistemi che si differenziano tra loro per efficacia e potenza. Si tratta delle “scope elettriche” e dei robot aspirapolvere. In questa guida vedremo quali sono le differenze tra questi tre elettrodomestici analizzando a fondo vantaggi e consumi.
Aspirapolvere a traino e scopa elettrica
Un aspirapolvere a traino può essere spostato in ogni parte della casa per via delle ruote. E’ un sistema composto da un serbatoio dove si raccoglie la polvere che viene aspirata tramite un tubo allungabile. Esistono in commercio versioni dotate di apposito sacchetto dove la polvere viene raccolta, mentre quelle senza sacco introducono la polvere all’interno di un serbatoio.
Questo sistema tradizionale per aspirare la polvere presenta l’indubbio vantaggio della potenza di aspirazione, che consente di eliminare la gran parte dei residui presenti sul pavimento. Oggi, grazie all’evoluzione della tecnologia, esistono degli aspirapolvere dalla potenza massima di 900 Watt a bassa rumorosità (solo 80 decibel). In passato, invece, le aspirapolveri tradizionali erano piuttosto rumorose e potevano assorbire fino a 1600 watt. Lo svantaggio di questo elettrodomestico è la scarsa maneggevolezza e il peso non indifferente che complica la fase di spostamento.
Molto più maneggevole è sicuramente la scopa elettrica, decisamente più snella e quindi utilizzabile ovunque anche perchè priva di filo. E’ un elettrodomestico che ingombra poco, che sta in piedi da solo e che è facilmente scomponibile. Molti consumatori preferiscono questo elettrodomestico per pulire casa proprio per la facilità e la praticità, anche se bisogna fare i conti con i limiti non indifferenti. Infatti, le scope elettriche hanno una potenza di aspirazione inferiore agli aspirapolvere tradizionali e possono raccogliere una quantità limitata di sporcizia per via del serbatoio esile. Pertanto hanno una minore capacità di pulizia.
I robot aspirapolvere: pregi e difetti
I robot aspirapolvere sono diventati ormai di uso comune, anche perchè non tutti hanno il tempo e la voglia di pulire casa. Si tratta di una soluzione comoda anche perchè basta premere un pulsantino su un telecomando per attivare questi dispositivi che lavorano in totale autonomia, raccogliendo tutto ciò che trovano per terra.
Il vero limite di questi robot è che non riescono ad arrivare ovunque. Dunque se vogliamo pulire i tappeti, ad esempio, meglio impiegare un aspirapolvere classico di buon livello. I robot aspirapolvere vanno sicuramente bene per tutte quelle famiglie che hanno animali in casa, perchè riescono a catturare con facilità i peli. Esistono alcuni modelli che oltre a pulire possono pure lavare per terra.
E’ vero che questi modelli, anche se riescono ad evitare gli ostacoli, non riescono a lavare scale o superfici irregolari come i cuscini. Sul piano dei consumi, sicuramente la più dispensiosa è la classica aspirapolvere che consuma fino ad un massimo di 0,9 kWh. La scopa elettrica, invece, si mantiene in un range che va da 10 a 30 kWh annui, mentre il consumo dei robot aspirapolvere è davvero modesto funzionando solo con batterie ricaricabili. Si va , infatti, da un minimo di 1 W all’ora a un massimo di 40.