Il datore di lavoro può pagare il tuo mutuo, ecco come

La nuova manovra attribuisce al datore di lavoro nuovi strumenti per rendere più corposi gli stipendi dei propri dipendenti anche pagando gli interessi sul mutuo

Mutuo prima casa
Mutuo prima casa e fringe benefit: cosa prevede la nuova finanziaria – oipamagazine.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La nuova manovra finanziaria approvata dal Parlamento e presentata dal governo, contiene novità rilevanti anche per quanto concerne il capitolo dei cosiddetti Fringe Benefit per il lavoratori, oltre a contenere ulteriori bonus e agevolazioni. Con le ultime novità introdotte, al datore di lavoro vengono concessi ulteriori strumenti per rendere più corposi gli stipendi dei propri dipendenti, evitando di pagare tasse.

Come funziona il bonus

La soglia massimale per poter effettuare questa operazione varia dai 2 mila euro previsti per chi ha figli fiscalmente a carico ai mille euro per i lavoratori senza figli a carico. Vengono anche inclusi ulteriori benefici che potranno essere aggiunti all’agevolazione principale. L’ultima novità che riguarda i fringe benefit ammette anche la possibilità che sia il datore di lavoro a sostenere i costi per l’affitto o per il mutuo che il lavoratore deve pagare per la prima casa.

La parte corposa della manovra finanziaria dedicata ai fringe benefit è contenuta in particolare nell’articolo 6 della stessa legge di Bilancio che contempla anche tutto ciò che non va conteggiato nel reddito annuo del lavoratore e che quindi non fa parte dell’imponibile a livello fiscale. Fra questi vi sono i costi per l’energia elettrica, il pagamento delle utenze del servizio idrico integrato, i costi per l’approvvigionamento di gas naturale, i costi per l’affitto e gli interessi sul mutuo sulla prima casa.

In virtù di quanto disposto con la nuova finanziaria, il bonus concesso al datore di lavoro potrebbe servire per la copertura di queste voci di spesa. Il canone di affitto potrebbe essere pagato per intero dal datore di lavoro, mentre i costi per il mutuo riguardano solo la quota di interessi. Si tratta di una facoltà che viene concessa al datore di lavoro e i cui beneficiari possono essere solo i lavoratori dipendenti con regolare contratto.

Fringe Benefit
Fringe Benefit, con la nuova legge finanziaria il datore di lavoro potrebbe sostenere i costi per gli interessi sul mutuo – oipamagazine.it

La soglia minima per questi bonus esenti da tasse ammonta a 258,23 euro, ma nel 2024 verrà implementata fino a 2 mila euro per chi ha figli fiscalmente a carico con reddito fino a 2.840,51 euro nel caso degli under 24 e a 4 mila euro per chi ha compiuto 24 anni. Per le rimanenti categorie di dipendenti la soglia è fissata a 1.000 euro.

Bonus mamme in busta paga

Fra gli altri bonus previsti con la nuova manovra finanziaria vi è anche il bonus mamme che si sostanzia in un esonero dalla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico delle dipendenti, con una soglia massima che non può eccedere i 3.000 euro l’anno.

Si tratta di un’agevolazione che renderà più ricche le buste paga e che sarà appannaggio soltanto delle dipendenti del settore pubblico o privato assunte con contratti a tempo indeterminato, compresi quelli part-time. Nel 2024 lo sgravio contributivo si estenderà, in via del tutto sperimentale, alle madri lavoratrici con due o più figli di cui uno di età inferiore a 10 anni. Dal 2025 questo sgravio sarà previsto solo per le madri lavoratrici con almeno tre figli.

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