L’intelligenza artificiale sarà utilizzata per trovare lavoro a chi versa in uno stato di disoccupazione: ecco quanto annunciato dall’INPS.
Attraverso la creazione della piattaforma SIISL, ossia il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa, si punterà a utilizzare l’intelligenza artificiale, al fine di trovare delle offerte di lavoro indirizzate a chi non ha attualmente un impiego. Ecco tutte le novità in merito a questa novità tecnologica che potrebbe cambiare il mondo dell’occupazione.
L’intelligenza artificiale per combattere la disoccupazione
I disoccupati potranno ottenere un lavoro, grazie all’intelligenza artificiale. Non è un’utopia, ma un concetto alla base di ciò che ha dichiarato Vincenzo Caridi, direttore generale dell’INPS in un’intervista rilasciata a Il Messaggero.
Innanzitutto, come annunciato dallo stesso direttore, sarà creata la piattaforma del Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL)che permetterà di abbinare le offerte di lavoro disponibili alle persone che sono in cerca di un impiego, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dall’intelligenza artificiale.
Tale sistema, come sottolinea Caridi, è stato realizzato in modo tale da fornire una via per integrare le azioni, sia dei soggetti pubblici che di quelli privati. A fine febbraio prime note, all’interno della piattaforma sarà introdotto il consulente virtuale intelligente che, basato sull’IA, interagirà con il cittadino.
In questo modo, dunque, le nuove tecnologie, legate all’intelligenza artificiale, possono essere da supporto alle strategie di collocamento delle persone che, al momento, non hanno o un impiego.
Come funziona l’IA per la ricerca del lavoro
L’intelligenza artificiale, dunque, può essere un ottimo strumento al fine di trovare un lavoro che rispecchi le proprie capacità, nonché l’esperienza maturata nel corso del tempo.
L’impiego, dunque, è ricercato in base alla carriera svolta in precedenza dal candidato, utilizzando gli algoritmi e sistemi di apprendimento che sono alla base dell’intelligenza artificiale. E, per quel che concerne il nuovo sistema annunciato dall’INPS, esso si basa su quello che è definito Affinity Score.
Si tratta di un sistema, che, nei fatti, sfrutta le tecniche di machine learning al fine di indirizzare gli utenti verso i posti di lavoro disponibili più pertinenti alle loro competenze specifiche. Uno strumento, dunque, è molto utile per le agenzie di collocamento, in quanto incrocia la domanda e l’offerta, permettendo al cittadino di individuare le offerte di lavoro più affini al proprio curriculum.
Pertanto, attraverso questo strumento, si andrà a gettare le basi per ridurre il disequilibrio tra domanda e offerta, come sottolineato da Caridi, il quale sostiene che, dunque, il “mismatch nel mercato del lavoro” sarà, dunque, gestito in maniera più mirata e specifica.
Si spera, dunque, che questo strumento possa notevolmente cambiare il mondo del lavoro, permettendo alle persone in cerca di impiego di trovarlo in maniera più semplice e consono alle proprie abilità.