Se il tuo vicino ti spia, puoi difenderti nelle modalità previste dalla legge: ecco quali sono le ipotesi di reato.
Può capitare di trovarsi di fronte a un vicino particolarmente invadente che spia ogni nostra mossa: dal modo in cui parcheggiamo la macchina fino ad interessarsi di cosa abbiamo comprato al supermercato. In alcuni casi, l’invadenza è così forte che può essere denunciata e punita a norma di legge. Cosa fare qualora vi troviate in questo tipo di situazioni.
Vicino che spia: un comportamento punibile dalla legge
Molti sono i vicini che non riescono a pensare agli affari propri e invadono la vita altrui con la loro presenza.
Molto spesso, infatti, si sentono storie in cui i dirimpettai diventano talmente ficcanaso da creare danni morali alle vittime, che difatti, si ritrovano a fronteggiare situazioni di vero e proprio stalking che può anche arrivare ad episodi caratterizzati da minacce ed estorsioni.
Per questo motivo, la legge tutela le persone vittime di questi atteggiamenti illegali che, nei fatti, disturbano l’intera quiete del condominio. La privacy, dunque, in questi casi, è totalmente lesa. Per questo motivo, è importante sapersi tutelare e difendersi da questa tipologia di comportamenti scorretti.
Raccogliere prove dello spionaggio
Prima di poter accusare qualcuno di spiarci, certamente è importante avere delle prove valide a sostegno di tale tesi.
Inoltre, è fondamentale saper distinguere tra il semplice spiare e il comportamento atto a perseguitare, letteralmente, l’altra persona attraverso l’uso di dispositivi tecnologici.
Il vicino, nei fatti, può spiare gli altri, ad esempio installando una telecamera di sicurezza che inquadra anche l’ingresso condiviso dagli altri condomini.
Per accertarsene, bisogna chiamare un tecnico che ci saprà dire se l’obiettivo inquadra solo sulla zona di sua competenza o aree comuni. Il vicino, inoltre, può anche arrivare a spiare attraverso l’uso di microcamere o con software di monitoraggio.
Come difendersi da questo comportamento
Al fine di tutelarsi, è possibile contattare l’amministratore del condominio al quale richiedere dei provvedimenti o, alternativa, inviare una diffida con l’assistenza di un legale.
Nella gran parte dei casi, però, spiare il vicino di casa rappresenta un reato: pertanto, la soluzione migliore è quella di sporgere denuncia alle autorità competenti.
Esistono, nel dettaglio, il reato di molestia o disturbo delle persone e il reato di interferenze illecite nella vita privata, rispettivamente facenti capo agli articoli 660 e all’articolo 615 bis del Codice penale.
Qualora, però, il vicino non utilizzi strumenti per spiegare l’altro, non si può parlare di reato: invece, se lo spia in luoghi aperti e pubblici, ad esempio nell’aria comuni del condominio, in questo caso si può configurare l’ipotesi di reato di molestie.