Un’azienda ha licenziato un suo dipendente dopo che egli è stato accoltellato da un suo collega di lavoro. Scopriamo tutti i dettagli sull’incredibile e triste storia con protagonista un uomo di Pinerolo padre di 4 figli.
Il 19 dicembre dello scorso anno un operaio di 44 anni di Pinerolo è stato vittima di un increscioso episodio nel corso del suo turno lavorativo. Un suo collega, infatti, lo ha accoltellato alle spalle ferendolo in modo molto grave. Il collega era vittima di attacchi schizofrenici e ha impugnato il coltello ferendolo in modo molto serio.
Fortunatamente l’operaio indiano – il suo nome è Sanjay Mensa – non ha pagato il gesto con la sua vita. Ci sono voluti, però, parecchi mesi per tornare a una normalità apparente.
Quando era tutto pronto per tornare a lavorare nella sua azienda – la Tama Aernova S.P.A. di Roletto, in provincia di Torino – ecco la triste e inaspettata sorpresa.
Il 44enne, infatti, è stato licenziato dai vertici dell’azienda produttrice di filtri d’aria industriali per la depurazione. E il motivo è davvero incredibile. Oltre il danno la beffa, è proprio il caso di dire questa cosa. Scopriamo che cosa è successo e qual è stata la motivazione data dall’azienda all’ormai ex dipendente. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Licenziato dopo aver subito una coltellata da un collega: ecco il perché
Il gesto senza senso del collega non è costato caro all’operaio indiano padre di 4 figli. Ha avuto, però, conseguenze serie sotto l’aspetto relativo al proseguo della sua attività all’interno dell’azienda. Mostrando poca empatia verso la storia dell’uomo, infatti, i vertici aziendali hanno preso la decisione di licenziare l’ormai ex dipendente. Ecco il motivo.
Sanjay Mensa, dopo diversi mesi passati a casa in convalescenza, aveva tutta l’intenzione di tornare nuovamente al proprio posto di lavoro nell’azienda in provincia di Torino.
L’uomo, però, ha riportato una invalidità del 16% e l’azienda non ha più posto per lui. Scopriamo il motivo nel prossimo paragrafo.
Nessuna mansione disponibile per l’uomo
L’azienda ha giustificato il licenziamento dell’ex operaio padre di 4 figli in modo del tutto freddo: “Risoluzione del rapporto di lavoro per giustificato motivo oggettivo, a seguito della tua non idoneità a svolgere le mansioni disponibili in azienda“.
In pratica, all’interno dell’azienda non esistono mansioni disponibili per una persona con il 16% di invalidità. L’operaio, a causa della sua situazione, non può più adoperare la scala e sollevare i carichi maggiori di 5 kg. Non esistono, poi, lavori da ufficio che l’uomo può svolgere.
Sanjay Mensa ha scelto di rivolgersi alla Cgil di Pinerolo, in modo tale da potersi difendere e tutelare i propri diritti. Il sindacato ha fatto sapere di voler difendere con tutte le proprie forze la posizione dell’uomo, ritendendo inaccettabile questo comportamento da parte dell’azienda.
Il prossimo 6 dicembre, intanto, è stato fissato un incontro tra gli avvocati dell’ex operaio e l’azienda.