Si sta diffondendo la nuova tipologia di truffa che riguarda il conto corrente bancario: scopriamo insieme di cosa si tratta.
Negli ultimi tempi, si sta sentendo parlare, sempre di più, della truffa del bonifico sbagliato. A parlarne, inoltre, è stato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Quest’ultimo, infatti, ha riferito che diversi consumatori hanno denunciato di aver ricevuto sul proprio conto corrente un primo accredito e di aver scoperto, in seguito, di essere stati vittime di un vero e proprio raggiro. Scopriamo insieme a cosa stai attenti.
Truffa del bonifico: cosa avviene sul conto corrente
Chi è vittima della truffa del bonifico, nei fatti, riceve, a sua insaputa, ma credo sul proprio conto corrente. Dopo poco tempo, il truffatore contatta la vittima del raggiro e gli chiede la restituzione della somma versata, fornendogli l’IBAN da utilizzare per effettuare il riaccredito.
A questo punto, bisogna fare attenzione a un dettaglio molto importante, che riguarda, in sostanza, l’IBAN di provenienza è quello di destinazione.in questo modo, si potrà notare che i due IBAN sono totalmente diversi. Come ho spiegato il presidente donna, ciò si verifica in quanto i soldi versati hanno una provenienza illecita.
A questo punto, ci si può chiedere come mai è effettuato questo tipo di bonifico verso un ignaro cliente. Il presidente, in tal senso, spiega che quest’operazione “ha l’unico scopo di indirizzare i sospetti proprio su di lui, rendendo difficoltoso risalire al flusso di denaro“.
La strategia messa in atto dal truffatore per impossessarsi di nuovo del denaro
Pertanto, il truffatore, al fine di non ritornare in possesso del denaro versato, contatta la vittima, chiedendogli di versare tale denaro su un altro conto.
Bisogna, inoltre, fare attenzione anche ad un altro dettaglio: se si acconsente a questa richiesta, si può anche rischiare di diventare, in maniera del tutto involontaria, complici della stessa truffa.
Dona, in merito, sottolinea che è importante subito contattare la propria banca e denunciare l’accaduto alla polizia. In questo modo, si potrà subito a mettere in chiaro la situazione presso le forze dell’ordine, le quali agiranno al fine di risalire, quanto più possibile, al trovatore stesso e mettere fine alla sua attività fraudolenta.
Negli ultimi anni, d’altronde, si sono sviluppate diverse tipologie di truffa che puntano a impossessarsi, non solo di denaro ma anche di dati sensibili, che possono essere sfruttati, oltre modo, per scopi illegali.
Tra queste, possiamo sicuramente annoverare le pratiche di phishing che, mediante la rete, permettono al truffatore di frodare molti utenti inesperti e ignari delle comunicazioni truffaldine che ricevono mediante i canali digitali, come la posta elettronica o via SMS.
Pertanto, è bene prestare attenzione a qualsiasi comunicazione che si riceve per evitare di vivere spiacevoli situazioni.