Il reddito degli italiani presenta un dato davvero singolare e per nulla positivo. Quasi la metà dei residenti, infatti, non presenta reddito e vive a carico di qualcuno. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
La situazione economica del nostro Paese non è certamente florida. Negli ultimi anni, infatti, l’aumento del costo della vita e gli stipendi che non riescono a compensare l’aumento dell’inflazione sono solo alcuni dei problemi maggiormente evidenti.
Anche la situazione occupazionale precaria e l’aumento dei prezzi in ogni ambito, compreso quello alimentare e dei beni di prima necessità, sta mandando sempre più sul lastrico milioni di italiani. C’è chi fa molta fatica anche solo ad arrivare alla fine del mese, nonostante diversi aiuti da parte dello Stato e dell’INPS.
Una recente analisi condotta dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, inoltre, ha reso noto un dato davvero molto preoccupante. Quasi metà degli italiani, infatti, non dispone di reddito, non paga le tasse e, dunque, vive a carico di qualcuno.
Analizziamo tutti i dettagli su questo argomento e quali sono le differenze del nostro Paese rispetto alle altre nazioni più ricche.
Reddito: quasi metà degli italiani vive a carico di qualcuno
Il 47% degli italiani non paga le tasse. Un dato che potrebbe far pensare subito all’evasione fiscale, ma in realtà c’è dell’altro. Si tratta nel vero senso della parola di una parte molto grande di popolazione che non produce reddito e che, dunque, vive a carico di qualcuno.
Un altro dato davvero allarmante è quello relativo alle effettive dichiarazioni dei contribuenti. In pratica, oltre il 42% di essi dichiara un reddito inferiore ai 15 mila euro all’anno, pagando, dunque, meno del 2% dell’IRPEF totale.
Gli stipendi così bassi, inoltre, rendono molto complicata la vita di queste famiglie, visto il costo in ascesa di ogni prodotto.
Il dato peggiore fra i Paesi del G7
Dall’analisi è emerso, quindi, che solo 31 milioni circa di italiani su 59 milioni hanno prodotto una dichiarazione dei redditi positiva. Un dato eloquente e del tutto atipico per un Paese ricco e membro del G7. Sotto questo aspetto, infatti, l’Italia si colloca all’ultimo posto fra i Paesi membri del forum intergovernativo. Essi sono Canada, Francia, Giappone, Germania, Stati Uniti, Regno Unito e, per l’appunto, Italia.
Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali che ha condotto il report, ha dichiarato – senza usare troppi giri di parole – che “L’Italia è un Paese di poveri“.
Abbiamo visto come una larga fetta di popolazione sia senza reddito o abbia un ISEE annuo molto basso. Al contrario, chi ha stipendi più alti diventa sempre più ricco, ma paga anche più tasse di tutti.
Dai dati è emerso come il 62,5% dell’IRPEF viene pagata da meno del 14% dei contribuenti del nostro Paese, vale a dire da chi ha un reddito annuo superiore ai 35 mila euro.