Quali sono le spese condominiali pagate in anticipo che prevedono un rimborso per il singolo condomino: ecco anche le ragioni di esclusione.
Può capitare che, all’improvviso, sia necessario effettuare delle opere in condominio per le quali non si dispone sempre di liquidità. A questo punto, può succedere che un singolo condomino decida di farsi carico di tutte le spese per poi avere rimborsate le somme spese, dagli altri condomini, in varie dilazioni. Tale pratica è sancita dall’articolo 1134 del Codice Civile, che si occupa, inoltre, del diritto alla restituzione delle spese sostenute dal singolo condomino per lavori urgenti quali gestione e manutenzione delle parti comuni.
Anticipo spese condominiali, quando si può ottenere rimborso
Il rimborso delle spese condominiali può essere richiesto in specifici casi, che vi elenchiamo di seguito:
– quando l’assemblea condominiale e/o l’amministratore autorizzano l’opera di gestione e manutenzione delle parti comuni;
– quando l’intervento è ratificato, successivamente, dagli organi di gestione del condominio, qualora si debbano affrontare delle spese urgenti.
Per spese urgenti, nello specifico, si intende si intendono i costi necessari per fare manutenzione e gestire il condominio, nel momento in cui c’è una particolare incombenza da affrontare.
Ritardare l’intervento, infatti, in alcuni casi, potrebbe arrecare danni non solo all’edificio, ma anche agli stessi condomini, la cui incolumità potrebbe essere messa in serio pericolo. Ciò vale anche qualora il danno sia solamente probabile.
È il caso, ad esempio, di un cornicione pericolante che può cascare, potenzialmente, in testa ai condomini e provocare anche vittime. Per questo motivo, può capitare che un condomino anticipi la somma per far fronte a questo problema per poi riaverla indietro dagli altri abitanti del condominio, in un secondo momento.
Spese urgenti non soggette a rimborso
Tra le spese urgenti, non soggette a rimborso, troviamo gli interventi di rifacimento dei solai, del lastrico e del tetto, i lavori di consolidamento delle strutture del fabbricato, le opere obbligatorie per legge, che devono essere realizzate in termini brevi, nonché le opere previste dalla pubblica amministrazione.
Pertanto, non sono rimborsabili i costi anticipati per opere di miglioramento base delle parti comuni e di quelle esclusive. Il rimborso, però, può essere ottenuto qualora il condomino riesce a dimostrare che l’intervento aveva, ad ogni modo, urgenza in quanto reso necessario dalla negligenza degli altri abitanti del condominio.
Come si può intuire la materia in questione è molto delicata e, pertanto, varia a seconda dei casi presi in esame.
Avere, però, maggiore chiarezza su questo ambito può permettere al condomino di comportarsi secondo le norme ed evitare spiacevoli problemi in futuro, soprattutto se si presenta la situazione per la quale non ci sono, nei fatti, i presupposti per il rimborso secondo quanto previsto dalla legge in materia.