Il sistema pensionistico subirà dei piccoli cambiamenti il prossimo anno. Muteranno anche gli importi sui cedolini per tutti i pensionati. Scopriamo tutti i dettagli sulla rivalutazione pensioni 2024. Ecco che cosa c’è da sapere.
Le pensioni saranno più ricche a partire da gennaio 2024 per la gioia degli oltre 17 milioni di pensionati del nostro Paese. Non ancora è dato sapere la percentuale di rivalutazione, ma tutti quanti riceveranno almeno qualche decina di euro in più ogni mese.
La rivalutazione potrebbe attestarsi fra il 5% e il 6%, a seconda dei dati sull’inflazione. Entro il 20 novembre 2023 tutti i pensionati conosceranno la percentuale di variazione per quanto concerne l’effettivo calcolo della perequazione delle varie pensioni. Il Ministero dell’Economia, infatti, entro questa data dovrà comunicare con esattezza la percentuale del prossimo anno.
Un aspetto molto importante da tenere a mente, poi, è che la rivalutazione non sarà per tutti del 100%. In tale forma, infatti, spetterà solo ai pensionati con un reddito annuo inferiore a determinate soglie.
Nei prossimi paragrafi cercheremo di scoprire cosa cambierà nel 2024 con la rivalutazione delle pensioni. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Rivalutazione pensioni 2024: ecco lo scenario
Il tasso di perequazione nel 2023 è stato del 7,3%. Esso, poi, è stato rivalutato di un ulteriore 0,8%. Tutti gli arretrati dei 10 mesi precedenti verranno pagati a novembre. L’incremento per molti pensionati, dunque, sarà importante. Cosa accadrà, però, nel 2024?
Abbiamo detto che la percentuale esatta di rivalutazione delle pensioni – indicativamente sul 5,5% – verrà comunicata a novembre.
Non tutte le pensioni, però, saranno rivalutate al 100%, come già accaduto nel 2023. A beneficiare della rivalutazione completa, infatti, saranno solo i pensionati con la minima e quelli con un ISEE non superiore a 4 volte il minimo.
Scopriamo tutte le cifre e le percentuali sulle rivalutazioni delle pensioni del prossimo anno. Ecco tutte le informazioni in merito.
I dettagli sulla rivalutazione
La rivalutazione delle pensioni ha l’obiettivo principale di dare respiro agli italiani, combattendo l’inflazione galoppante. Nella rivalutazione si terranno conto dei redditi effettivi dei singoli pensionati. In pratica, le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo INPS verranno rivalutate nella forma completa. Quelle fra le 4 e le 5 volte il minimo, invece, avranno una rivalutazione al 90%.
All’aumentare degli importi delle pensioni, poi, diminuirà la percentuale di rivalutazione. Il tutto sarà suddiviso in 6 fasce. Le prime 2 – quelle con i redditi più bassi – avranno, come visto, una rivalutazione al 100% o al 90%. La percentuale sarà più bassa per le altre fasce più elevate.
Come già accaduto nel 2023, inoltre, ci sarà una differenza sostanziale fra gli under e gli over 75 in possesso della minima. La rivalutazione sarà totale per tutti questi pensionati, ma gli over 75 beneficeranno di un ulteriore aumento. Le cifre, però, saranno evidenziate e confermate nelle prossime settimane.