Le mense scolastiche del nostro Paese sono in netto miglioramento sotto vari aspetti. Solo il Sud, con alcune dovute eccezioni, resta più indietro. Ecco tutti i dati e le informazioni che emergono da un’indagine annuale di Foodinsider.
Sono molti i bambini e i ragazzi che mangiano a pranzo all’asilo o a scuola. I genitori, infatti, possono scegliere se garantire questo servizio ai loro figli oppure no. Nel nostro Paese si tratta, quindi, di una facoltà e non di un obbligo.
Le coppie di genitori che lavorano sono, solitamente, quelle che optano per l’inserimento del figlio in un asilo o in una scuola dotata del servizio di mensa scolastica.
In questo articolo non vogliamo parlare della singole decisioni e delle varie situazioni presenti nelle varie famiglie italiane, bensì analizzare una recente indagine sulle mense scolastiche.
Un’indagine annuale di Foodinsider, infatti, si è soffermata sullo stato delle varie mense scolastiche nel nostro Paese.
Si tratta dell’8° Rating dei menù scolastici, dal quale è emerso che, dopo il periodo di restrizioni dovuto al Covid, le mense scolastiche del nostro Paese sono migliorate un po’ ovunque, tranne che al Sud. Ecco tutti i dettagli.
Mense scolastiche: ecco le migliori in Italia
I dati che sono stati presi in questo report si riferiscono all’annata scolastica scorsa, vale a dire quella 2022/2023. Quello che emerge è un netto miglioramento complessivo delle mense scolastiche nelle varie zone del nostro Paese. Stando ai dati, infatti, un Comune italiano su 3 ha avuto netti miglioramenti sotto questo aspetto rispetto al periodo antecedente al Covid.
I motivi sono legati alla minore pressione dei vincoli e delle restrizioni post Covid, ma soprattutto anche al cambiamento riguardante le gare d’appalto del servizio di ristorazione delle mense scolastiche.
Fano, Cremona e Parma si confermano – come accaduto in passato – ai primi posti di questa speciale classifica. I dati, però, sono in netto miglioramento rispetto al passato.
Molto buona anche la situazione relativa alle mense scolastiche di Jesi, Sesto Fiorentino, Ancona, Rimini e Bergamo.
Diversa la situazione al Sud
I menù delle varie mense scolastiche appaiono maggiormente equilibrati e qualitativi, con una tendenza a offrire ai ragazzi prodotti freschi e legati alla territorialità. I prodotti locali e l’uso minore della plastica – con conseguenti miglioramenti sotto l’aspetto relativo alla sostenibilità ambientale – sono gli aspetti che maggiormente sono considerati di buon occhio dal report.
Dal report, inoltre, è emerso che sono ancora troppi i bambini che non amano assaggiare cibo nuovo. Solo il 14% di essi, infatti, “mangia con gusto” ciò che viene portato a tavola. Un aspetto, certamente, da migliorare in futuro.
La situazione delle mense scolastiche, in generale, è in miglioramento al Centro-Nord, ma non al Sud. A eccezione della Puglia, infatti, in tutte le altre regioni meridionali i dati in tal senso non sono incoraggianti.