L’installazione della canna fumaria in un condominio può essere oggetto di diatribe fra i vari inquilini del palazzo. Che cosa dice la norma su questo argomento specifico? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
La canna fumaria è un elemento edile molto importante. Esso, infatti, consente di raccogliere, convogliare e buttare fuori tutti i fumi che derivano dalla combustione di materiali e combustibili provenienti da una stufa, un camino o da altri elementi con funzioni simili.
L’installazione di questo elemento all’interno di un condominio può spesso generare tensioni fra le varie parti in causa. Si tratta, infatti, di un elemento edile ben visibile dall’esterno e che può arrecare problemi all’immagine dell’intero stabile.
I tubi della canna fumaria, inoltre, possono arrecare disturbo agli altri inquilini e passare nelle strette vicinanze delle altre abitazioni.
Oltre ai motivi prettamente estetici, poi, le critiche e le lamentele conseguenti all’installazione di una canna fumaria possono essere maggiormente legate alle questioni relative alle emissioni inquinanti e ai possibili danni per la salute comune.
In questo testo proveremo a spiegare in modo semplice cosa recita la legge in merito all’installazione di una canna fumaria in condominio. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Le regole sull’installazione di una canna fumaria in condominio
Per poter installare una specifica canna fumaria in un luogo comune come il condominio sarà doveroso attenersi a diverse regole. Esse sono regolate dal Codice Civile, ma anche dai vari regolamenti edilizi comunali e da quelli condominiali.
Il primo aspetto da tenere a mente è che per installare una canna fumaria non occorrerà convocare una assemblea di condominio. Basterà solo informare tutti sulla necessità di posizionare tale elemento sulla facciata, stando attenti a rispettare le distanze necessarie fra la struttura e la canna fumaria.
L’articolo 1102 del Codice Civile sottolinea come non sarà possibile, però, alterare la destinazione prevista. Inoltre, la canna fumaria non dovrà impedire agli altri inquilini di farne uso uguale secondo il loro diritto.
Le altre regole da rispettare
L’installazione della canna fumaria, inoltre, dovrà essere eseguita rispettando il decoro architettonico dell’intero palazzo. Sarà un giudice a valutare l’eventuale “danno” estetico della canna fumaria al condominio.
Sarà importante, poi, non arrecare mai problemi alla sicurezza degli altri inquilini e alla stabilità dell’intero edificio. Lo sbocco dovrà essere posto sopra il tetto del palazzo, a un’altezza indicata dal regolamento vigente.
Sempre in riferimento alla sicurezza, inoltre, è opportuno che le emissioni rilasciate nell’aria dalla canna fumaria non superino i livelli minimi previsti dalla Legge. Nel caso in cui, infatti, le emissioni siano illecite, la multa per chi ha installato la canna fumaria potrà essere davvero ingente. Lo sbocco, inoltre, dovrà essere posto a distanza di sicurezza dalle finestre.