Negli ultimi anni si sta assistendo alla rinascita del vinile. Molti nostalgici e appassionati di musica amano ancora ascoltare la loro musica preferita in questo modo. Ecco quali sono i vinili più costosi sul mercato italiano e in quello mondiale.
I vinili sono dei supporti per la memorizzazione analogica del suono che hanno fatto la storia. Fino agli anni Ottanta, infatti, i vinili erano i supporti maggiormente adoperati per ascoltare la musica.
Veniva utilizzato un giradischi collegato a un amplificatore per riprodurre il suono del vinile.
Sono molte le persone a possedere in casa alcuni vinili originali dell’epoca, molti dei quali hanno fatto la storia della musica italiana e mondiale.
Dagli anni Novanta in poi, la produzione di musica sui vinili è terminata quasi del tutto. Da qualche anno, però, si sta assistendo a una vera e propria rinascita di questo supporto.
Sono sempre di più le persone a ricordare con piacere questi supporti per la riproduzione della musica e a possedere ancora in casa un giradischi. Anche fra i giovani, poi, è scoppiata la moda di ascoltare musica in questo modo.
Alcuni cantanti e artisti di oggi, inoltre, sono tornati a produrre e a incidere le proprie canzoni sul vinile.
I vinili più costosi in Italia e nel mondo: ecco la classifica
Nel mondo ci sono un gran numero di collezionisti. C’è chi ama collezionare monete o francobolli e chi, invece, ha la passione per la musica e ama avere in casa una miriade di vinili che hanno fatto la storia.
Alcuni di questi sono dei pezzi rari e hanno acquisito nel corso del tempo un valore davvero immenso. Chi ha la passione totale per la musica, poi, sostiene come solo con il vinile è possibile ascoltare le canzoni in modo nitido, cogliendo ogni singola sfumatura.
In Italia i vinili da collezioni più costosi sono risultati essere “Ma cosa vuoi che sia una canzone“, il primo album di Vasco Rossi – la quotazione odierna è di circa 3 mila euro – “Arbeit macht frei” degli Area (2 mila euro) e “Ingresso libero” di Rino Gaetano (valore di quasi 1.500 euro).
I vinili più costosi al mondo
A far crescere il valore del vinile è lo stato effettivo di conservazione, la data di pubblicazione e la tiratura non troppo elevata. Più un vinile è antico e raro e maggiore sarà il suo valore sul mercato dei collezionisti.
Il vinile più costoso al mondo, secondo una attenta analisi del sito Discogs, è risultato essere The Black Album di Prince, con un valore di oltre 27 mila e 500 dollari. Tutto ciò è dovuto al fatto che le copie presenti nel mondo sono davvero poche.
God save the Queen dei Sex Pistols, poi, è un altro fra i vinili più cari al mondo, con un prezzo di oltre 16 mila dollari.