Cosa si rischia se non si porta a termine la scuola dell’obbligo? Ecco quali sono le conseguenze e la responsabilità dei genitori.
La normativa italiana vigente parla dell’obbligo scolastico e della possibilità di frequentare la scuola per un certo lasso temporale. Chi non finisce la scuola dell’obbligo cosa rischia? Quali sono le conseguenze per chi non rispetta questo obbligo? Facciamo chiarezza in merito.
Obbligo scolastico italiano
La scuola dell’obbligo comprende dieci anni di istruzione, che coprono l’arco temporale dalla prima elementare sino al secondo anno di scuola superiore. La scuola dell’obbligo comprende dieci anni di istruzione: si tratta di un periodo in cui la scuola è obbligatoria e si articola su 2 cicli.
Il primo ciclo è la scuola primaria o scuola elementare che dura 5 anni e la scuola media della durata di tre anni. Il secondo ciclo è la scuola superiore di cui solo i primi due anni compresi nell’obbligo scolastico. Il mancato rispetto dell’obbligo scolastico comporta differenti conseguenze rispetto al periodo in cui il minore decide di interrompere gli studi.
I minorenni per tutta la durata dell’obbligo scolastico non possono subire alcuna tipologia di ammenda. I genitori sono responsabili dell’adempimento dell’obbligo scolastico da parte della prole. L’interruzione degli studi durante la scuola elementare è ben diversa da quella che può avvenire a quattordici anni. Nel primo caso i genitori devono accompagnare il figlio a scuola.
Abbandono scolastico: quali sono le conseguenze?
I figli che hanno un’età dai 6 agli 11 anni sono obbligati ad andare a scuola. Se i bambini interrompono gli studi in questo periodo formativo, la responsabilità è dei genitori e può comportare conseguenze piuttosto gravi. I genitori che non portano il figlio alla scuola elementare commettono il reato previsto dall’articolo 731 del Codice Penale rubricato “Inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori”.
Tale reato prevede l’irrogazione di una multa di importo fino a 30 euro. Non è reato non mandare i figli alle elementari nel caso in cui si provveda ad impartire lezioni mediante professionisti in casa. La normativa italiana obbliga a ricevere l’istruzione delle scuole elementari, non a frequentare la scuola.
Quando scatta la responsabilità penale dei genitori?
Se i genitori non provvedono a fare istruire il figlio che dovrebbe frequentare le scuole elementari scatta la responsabilità penale. La pena pecuniaria ha un importo contenuto, ma comporta conseguenze dal punto di vista penale.
Ciò può comportare l’intervento dei Servizi Sociali che può essere sollecitato dall’istituto scolastico. Di conseguenza, sarebbe necessario sottoporre il nucleo familiare al monitoraggio degli assistenti sociali per individuare eventuali difficoltà e problemi.
Cosa rischia chi non finisce la scuola?
Una volta conclusa la scuola elementare, l’interruzione degli studi smette di essere un reato per i genitori. Per chi decide di non proseguire gli studi non sono previste sanzioni per i figli e per i genitori. Tale misura è mirata a tutelare i minori.