L’INPS ha rilasciato nuove dichiarazioni in merito al TFR al TFS e tutto ciò che concerne un loro eventuale anticipo. Ecco che cosa dice l’ultima circolare sulla materia.
Esistono delle particolari riforme che possono fare la differenza anche nel mondo del lavoro. Molte di queste riguardano il TFR e il TFS che, come tutti sappiamo, possono anche essere richiesti in anticipo. Ovviamente la disciplina si rinnova di continuo, motivo per cui l’INPS ha rilasciato una nuova circolare volta a definire le nuove regole. Ecco che cosa sappiamo in merito.
Che cosa si intende per TFR e TFS?
Si parla di TFR quando ci si riferisce al trattamento di fine rapporto, in termini tecnici la liquidazione che si ottiene quando un rapporto di lavoro si interrompe. Può essere quindi definito come una sorta di conguaglio che viene corrisposto al lavoratore al termine del
periodo in cui questo è costretto a offrire le sue abilità lavorative al datore di lavoro.
Per stabilire l’entità del TFR bisogna fare una sorta di media fra i mesi in cui si è prestato servizio e l’ammontare della singola mensilità percepita dal lavoratore. Per quanto riguarda, invece, il TFS intendiamo il trattamento di fine servizio, una sorta di riconoscimento
finanziario grazie al quale sarà possibile ottenere in un’unica tranche tutta la liquidazione accumulata nel tempo.
Le nuove regole su TFR e TFS anticipati
Durante il mese di Febbraio, l’INPS ha deciso di cominciare ad erogare TFR e TFS laddove ci fossero i presupposti per farlo.
Secondo le ultime dichiarazioni, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha deciso di offrire queste possibilità richiedendo un tasso agevolato del solo 1%, in modo da non gravare sulle famiglie che vogliono approfittare di questa risorsa.
In alcuni casi però non è semplice attendere le tempistiche del lavoratore ed è per questo che lo Stato ha deciso di concedere queste due risorse in anticipo, ma solamente nel caso in cui siano presenti alcun requisiti.
Per approfittare di questa possibilità bisogna ottenere una pensione diretta dopo aver aderito alla Gestione unitaria, essere stato un militare presso la Gestione unitaria oppure aver cessato il servizio senza ottenere un nuovo impiego presso la Gestione unitaria.
Arriverà una nuova riforma sul TFR o TFS?
Sicuramente le nuove regole arriveranno a disciplinare questo aspetto, ma pare che la Corte di Cassazione stia lavorando ad una riforma che vada a delineare le nuove caratteristiche per l’elargizione di TFS e TFR. Secondo la Corte di Cassazione è infatti illegittimo il modo in cui il Governo abbia deciso di liquidare i cittadini che decidono di avvalersi del pagamento anticipato di TFS e TFR.
Pare infatti che per la Legge la retribuzione debba essere tempestiva e adeguata e quindi non potrà mai avvenire dopo troppo tempo ma al massimo entro qualche mese. Molto probabilmente, quindi, verranno definite delle nuove tempistiche per accreditare quanto dovuto sul conto corrente dei lavoratori che ne hanno diritto.