Molte persone si chiedono che cosa potrebbe succedere laddove i propri soldi fossero presenti in Posta al momento del suo fallimento. Ecco che cosa sappiamo.
Tutti siamo consapevoli di come custodire i soldi in casa sia poco produttivo e soprattutto poco sicuro. È proprio per questo motivo che la maggior parte delle persone decide di depositare i propri risparmi e le proprie entrate su un conto corrente postale o bancario. Ma che cosa potrebbe succedere laddove queste istituzioni fallissero all’istante? Facciamo chiarezza.
Perché conviene depositare i propri risparmi in Posta?
Fino a qualche anno fa ci si sentiva sicuri nel tenere i propri risparmi in casa, magari sotto al classico materasso che ancora oggi viene utilizzato in moltissimi proverbi. Sicuramente però non è una mossa sicura, in quanto la delinquenza è salita a tassi vertiginosi e tutti rischiano di perdere i propri averi a seguito di una rapina da parte dei ladri.
È sicuramente più indicato depositare il proprio stipendio e i risparmi di una vita in Posta, in quanto questi saranno coperti da delle tutele laddove dovesse verificarsi qualche problema. In caso di rapine, infatti, esistono dei fondi che vanno a coprire le perdite dei clienti in modo da non incidere sui loro conti correnti.
Cosa succede ai miei soldi se la Posta fallisce?
Molte persone sono titubanti all’idea di affidare i propri risparmi alla Posta o alla banca poiché temono che possa verificarsi qualche anomalia relativa alla gestione del proprio conto corrente.
In realtà non si tratta esclusivamente di rapine, ma anche di fallimenti poiché anche il settore delle banche o quello postale potrebbero andare incontro al fallimento da un momento all’altro e non si avrebbe nessuna informazione a riguardo, se non nel momento stesso in cui il disastro finanziario venisse a verificarsi.
È bene sapere che i conti correnti sono una sorta di investimento non solo per quanto riguarda il cliente, ma anche per la Posta, in quanto si tratta di una sorta di contratto di fiducia che viene pattuito fra le due parti. In linea di massima, esiste un fondo di tutela che andrà a favore dei conto correntisti fino a coprire importi non superiori ai 100.000 €.
Ovviamente se il conto è intestato a più persone ognuna di loro avrà diritto a un rimborso di 100.000 € motivo per cui, in questo caso, la cifra sale rispetto ad un conto corrente intestato ad una sola persona. Lo stesso discorso si applica anche laddove due conti correnti siano stati aperti in istituti diversi, in quanto ognuno di questi sarà tenuto a rimborsare l’intestatario del conto a prescindere dall’identità dello stesso.
Entro quanto tempo si potranno riavere i propri soldi?
La Posta è un’istituzione pubblica, motivo per cui lo Stato diventa garante di tutto ciò che la riguarda. Sarà quindi compito del Governo prendersi carico della situazione e agire nel miglior modo possibile al fine di tutelare i cittadini.
Nella maggior parte dei casi, a meno che non subentrino anomalie e particolari e non sia necessario richiedere interventi specifici, sarà possibile riottenere la somma dovuta nell’arco di massimo 7 giorni. Ovviamente ogni situazione è individuale, motivo per cui la richiesta potrebbe essere espletata prima oppure dopo.