Grazie all’avvento del Bonus Caldaia potrai facilmente sbarazzarti dei vecchi impianti. Ecco, dunque, che cosa conviene sapere in merito a questa importantissima agevolazione.
Spesso fare interventi di miglioria è importante non solo per il benessere del portafoglio ma anche per quello legato alla vita e le abitudini quotidiane. Purtroppo però, non sempre le persone hanno le possibilità per farlo, ma per fortuna esistono dei bonus che possono procurare un po’ di aiuto. Scopriamo insieme il Bonus caldaie.
Perché conviene richiedere il Bonus Caldaie 2023?
Con il passare dei tempi nuove tecnologie permettono di creare oggetti che prima non era possibile avere. Per questo si potrà disporre di dispositivi e macchinari che non solo fanno risparmiare soldi, ma risultano essere meno dannosi nei confronti dell’ambiente. Nelle case esistono delle caldaie che sono molto vecchie e che, proprio per questa ragione, consumano moltissimo e disperdono nell’aria sostanze inquinanti.
Con il Bonus Caldaie sarà però possibile sostituire ogni vecchio impianto al fine di migliorare la qualità energetica del prodotto e abbattere i consumi a fine mese. Pensare di acquistare un dispositivo simile senza ricorrere a un bonus è una scelta estremamente costosa, motivo per cui non tutti hanno le possibilità di farlo. Grazie allo Stato però sarà possibile godere di molte agevolazioni e detrazioni per trovare una risposta a questo problema.
Le detrazioni previste per il Bonus caldaia
Esistono davvero tante possibilità che si configurano sotto il Bonus caldaia 2023, in quanto non parliamo di un unico incentivo, ma di un intervento che deve essere dettato da operazioni più importanti. Questa è stata la decisione presa dalla direttiva Green dell’Unione Europea, che ha il compito di promuovere riforme più sostenibili soprattutto in vista dell’arrivo dell’inverno e del freddo.
Chi vuole accedere a questo bonus può quindi ottenere diverse detrazioni: una delle più richieste è il Bonus ristrutturazione. In questo caso sarà infatti possibile detrarre fino al 50% delle spese totali fino ad un massimo di 96.000 €. Ovviamente bisogna procedere ad installare una caldaia che abbia una classe energetica di tipo A e che vada a descrivere questo intervento come opera di restauro, manutenzione straordinaria o risanamento.
Altri, invece, ripiegano sull’Ecobonus in quanto, in questo caso, la detrazione è del 65% e prevede la possibilità di installare impianti di classe superiore. In questo caso l’intervento si figura come di edilizia libera.
È possibile detrarre il costo dei lavori del Superbonus?
In ultimo ma non meno importante il Superbonus 90 una misura che però potrebbe abbassarsi nel 2024, coprendo solamente il 70% delle spese totali. Anche in questo caso si potrà disporre di un valido aiuto, ma i requisiti diventano più severi.
Per accedere a questa risorsa bisogna dimostrare di voler migliorare il proprio edificio attraverso una riqualificazione energetica di almeno due classi. Sarà poi possibile avvicinarsi a questo incentivo rivolgendosi a tutti i servizi che sono in grado di fornire maggiori informazioni in materia.