Il sole è tremendamente luminoso mentre lo spazio circostante è completamente nero. Come mai la grande stella non è in grado di infondere un po’ di luce nello spazio più oscuro? Sveliamo insieme questo mistero.
Lo spazio è sicuramente uno degli argomenti che risultano essere più misteriosi al mondo. Questo perché si tratta di un qualcosa che non riusciamo a quantificare e che proprio per questo sfugge alla conoscenza umana. I vari studi lo descrivono come uno spazio infinito ricco di oggetti in movimento e perennemente immerso nel buio. Ma come mai una grande stella come il sole non riesce a portare un po’ di luce in questo spazio così cupo? Ecco che cosa abbiamo scoperto.
Che cos’è il sole?
Il sole è la stella grazie alla quale è presente la vita nel Sistema Solare e nella galassia nota come Via Lattea. Utilizzando metodi e terminologie apposite, parliamo di una nana gialla composta principalmente da idrogeno, elio e altri gas sconosciuti.
La sua temperatura è davvero molto alta, in quanto si annovera sopra ai 5000 C°. E’ poi estremamente luminoso, motivo per cui è impossibile osservarlo ad occhio nudo. Il sole orbita attorno alla Via Lattea e secondo alcuni studi approfonditi sarebbe nato all’incirca 5 miliardi di anni fa. con il passare dei secoli l’energia di questa stella potrebbe esaurirsi, portando il sole a diventare una nana bianca e successivamente una nana nera.
Per quale motivo il sole non illumina lo spazio?
Fin da piccoli abbiamo imparato come il sole sia in grado di illuminare la Terra, motivo per cui assistiamo all’alternanza fra il giorno e la notte. Guardando tutti i documentari televisivi, però, abbiamo notato come lo spazio circostante sia invece completamente immerso nell’oscurità.
Come mai una stella gigante come il sole non riesce a portare la luce nello spazio ma solo nei confronti dei pianeti? Come facilmente intuibile, per illuminare qualcosa è necessario qualcos’altro che riesca a riflettere la luce. Durante il giorno noi abbiamo un’illuminazione complessiva poiché la luce viene riflessa e diffusa in ogni direzione. Nel caso del nostro pianeta è infatti l’aria a diffonderla ed è per questo che alcuni momenti della giornata appaiono più luminosi degli altri.
L’esperimento dei cancellini e del laser
Per capire meglio il funzionamento del riflesso basta ricorrere ad un piccolo esperimento che vede l’utilizzo di due cancellini per la lavagna e un semplice laser. Due persone stanno una dinanzi all’altra quando una di loro punta sulla maglia dell’altro individuo un laser.
In questo preciso frangente la luce del laser sarà visibile solamente sulla maglietta della persona indicata mentre tutto attorno non sarà percepibile. Se però si prendono i due cancellini e si comincia a sbatterli l’uno contro l’altro, ripercorrendo il raggio del laser, se ne andrà ad evidenziare una striscia luminosa che parte dal dispositivo fino al suo punto di destinazione. Questo è il potere del riflesso e quindi il principio per la quale il sole riesce a illuminare la terra, ma non lo spazio circostante.