Arriva una proposta da Fratelli d’Italia: il Reddito d’Infanzia. Si parla di 400 euro al mese per famiglia. Ma chi potrà richiederlo?
Una nuova proposta per sostenere la natalità arriva da Fratelli d’Italia, che potrebbe essere inserita nella Legge di Bilancio che verrà.
Si tratta del Reddito d’Infanzia, un bonus ex novo a favore di nuclei familiari con figli a carico. Come funziona questa misura? Andiamo a scoprirlo.
Reddito d’infanzia: come funziona?
Il Governo Meloni ha già iniziato i lavori per la prossima Manovra Finanziaria, la quale dovrebbe essere sostenuta da tre principali direttrici: sostegno a famiglie e natalità, al lavoro e ai giovani.
Il nuovo incentivo alle nascite dovrebbe essere una delle novità più importanti, chiamato Reddito d’Infanzia o Assegno di Gioventù.
Si tratta di un assegno mensile rilasciato a nuclei familiari con figli a carico, alla stregua dell’assegno unico, il cui importo è proporzionale al reddito della famiglia, a cui vengono aggiunte delle maggiorazioni in base alle categorie di soggetti.
Aggiungiamo anche che il Reddito d’Infanzia è compatibile con l’Assegno Unico. A chi spetta? Alle famiglie che hanno un ISEE di massimo 90.000 euro.
E le risorse stanziate? Nessun accenno per ora, poiché si tratta di una misura ancora da approvare e relegata nell’ambito delle proposte.
A chi spetta?
Le prime indiscrezioni parlano del Reddito d’Infanzia a favore di nuclei familiari con figli tra gli 0 e i 6 anni, mentre diventa assegno di gioventù per i figli tra i 7 e i 25 anni.
Si tratta di una misura molto più ampia rispetto all’assegno unico, poiché il limite ISEE si spinge fino a 90.000 euro.
Quanto spetta di Reddito d’infanzia?
Per quanto riguarda gli importi, in base alle prime indiscrezioni, al loro di eventuali modifiche, l’assegno verrà erogato mensilmente e, per ogni figlio, dovrebbe arrivare a massimo 28.000 euro all’anno.
L’importo di partenza è pari a 400 euro nei primi 6 anni del bambino; successivamente scenderà a 250 euro tra i 7 e i 25 anni.
Inoltre, l’importo dovrebbe aumentare proporzionalmente se si tratta di figli disabili o nuclei monogenitoriali.
Come richiederlo
Parlando, invece, di richiesta del Reddito d’Infanzia, ancora non c’è nulla in merito perché è soltanto una proposta avanzata da Fratelli d’Italia, che dovrà essere approvata.
Ciò che preoccupa sono le risorse che andrebbero stanziate per sostenere questa manovra, che sono esigue.
Un’ipotesi è quella di usare parte delle risorse a disposizione per l’assegno unico universale, ma potrebbero non bastare.
Nel caso in cui il Reddito d’Infanzia entrerà in vigore, verrebbe con tutta probabilità creata una piattaforma ad hoc per richiederlo, dietro presentazione ovviamente dell’ISEE oppure usando il quoziente familiare per calcolare patrimonio e reddito.