A causa della guerra in Ucraina e di numerosi focolai armati che si trovano nel mondo intero, l’attenzione viene richiamata sulla negoziazione di una possibile pace, la quale ha avuto inizio, in Columbia, attraverso un Sistema Integrato di Verità e Giustizia.
Infatti il popolo colombiano è segnato da decenni molto lunghi di violenze al punto che i bambini, nelle ultime due generazioni, sono cresciuti senza sapere cosa sia una pace duratura.
In cosa consiste la Strategia del Sistema Integrato di verità e giustizia
In un contesto del genere, è difficile immaginare che in Columbia possa esserci la pace.
Per questo motivo, le parti in questione hanno preso la decisione di dare la loro adesione alla Strategia del Sistema Integrato di verità e giustizia, il quale è stato pianificato all’interno dei dettagli più divisivi e problematici.
Cosa è accaduto alle vittime dei gruppi armati
All’interno del rapporto della Comisiòn de la Verdad, ossia la Commissione della Verità è possibile leggere che dal 1985 fino al 2018, sono 450.000 le vittime accertate anche se, non tutti i casi sono stati identificati in quanto, unendo anche persone immigrate e sparite, i numeri arrivano a 800.000 persone.
Inoltre il 45% delle vittime viene attribuito ad una responsabilità dei gruppi paramilitari mentre il 27% delle vittime è ascrivibile alla guerriglia armata.
Inoltre, sempre in base al rapporto, il 12% delle vittime viene attribuito ad agenti stradali i quali risultano essere i responsabile di massacri civili che sono stati fatti poi passare per guerriglieri e che prendono quindi il nome di “falsi positivi”
La Comisiòn de la Verdad e l’accordo di pace
L’Accordo del 2016 le FARC-EP si impegna in depositare le armi e ad accettare la visione al sistema integrato di verità e giustizia, due cardini essenziali e che se non esistessero non sarebbe mai possibile trovarsi di fronte ad una pace duratura.
La commissione infatti aveva il compito di rendere chiare le cause del conflitto armato e di fare in modo che potesse essere restituita dignità alle persone.
A partire da quel mandato si è dato vita ad un rapporto finale molto voluminoso il quale è stato presentato il 28 giugno del 2022 a Bogotà.
Carlos Bernstein, il componente della Commissione, ha affermato che il documento risulta essere un enorme risultato di un percorso sociale molto grande che ha visto coinvolti 30.000 persone.
Inoltre sono stati attivati anche 50 processi per riconoscere le vittime di fronte a alcune responsabile di violenza i quali sono stati chiamati a prendersi le proprie responsabilità.
Il lavoro di inchiesta capillare è stato in grado di raggiungere le comunità locali al fine di interagire in maniera diretta con delle persone.
Le Case per la verità e la giustizia riparativa
In Columbia, la commissione ha dato vita a 28 case per la verità per difendere i diritti delle vittime.
Tutti coloro che sono stati coinvolti, sono stati sostenuti e ascoltati durante gli incontri, al fine di capire la verità di ciò che è accaduto e per ristabilire la propria dignità.
Molto importante è anche l’istituzione della JEP, ossia il primo tribunale dedicato ai crimini di guerra e contro l’umanità, il quale è stato realizzato tramite un accordo di pace.
La JEP inoltre ha chiamato i guerriglieri per fare in modo che questi confessassero i propri reati e che si potesse raggiungere un accordo che si basasse sul riuscire a riparare il danno.
Inoltre, il tribunale ha avanzato un’accusa formale verso l’esercito colombiano per aver tolto la vita a 302 persone civili.
La Comisiòn de la Verdad, risulta essere una vera e propria forza oltre che un punto di partenza per ricostruire il tessuto sociale nazionale, facendo sì che si possa dar vita a un periodo di pace.