L’importo dell’assegno unico sta per cambiare. La maggior parte delle famiglie potrebbe notare un importo più alto rispetto a quanto corrisposto finora. Ecco cosa sappiamo.
Da sempre lo Stato provvede all’elargizione di alcuni sussidi che vadano a sostenere le famiglie con dei figli a caricofigli a carico. Questa sovvenzione economica prende il nome di assegno unico e viene concessa a tutte le famiglie all’interno delle quali sia presente un minore o un ragazzo di età inferiore ai 21 anni. Ovviamente sono tanti i parametri che concorrono a stabilire l’entità dell’assegno, ma a breve qualcosa potrebbe cambiare, comportando notevoli aumenti. Ecco, dunque, che cosa potrebbe succedere ad Ottobre.
Assegno unico in arrivo: importanti cambiamenti
L‘assegno unico è un provvedimento sociale con cui lo Stato assiste le famiglie con bambini e minori a carico. Ovviamente questo varia in base al reddito del nucleo familiare, motivo per cui l’importo concesso può variare di famiglia in famiglia.
Importanti cambiamenti stanno per essere introdotti in questo settore, in quanto ad Ottobre non varierà solo l’importo, ma anche altri elementi che comporteranno un aumento dello stesso a seguito di quanto si sta riscontrando nel nostro Paese.
Ancora una volta al centro di tutto l’inflazione e la crisi economica, le quali hanno fatto salire inevitabilmente il prezzo di ogni genere alimentare, anche di quello più blando e meno costoso.
I nuovi importi dell’assegno unico universale
I primi cambiamenti relativi all’importo dell’assegno unico universale verranno a manifestarsi a partire dal mese di Ottobre. Secondo le ultime disposizioni infatti, l’importo di questa mensilità sarà più alto dell’8,1% in più rispetto al passato.
Solitamente le famiglie percepiscono un reddito base di circa 175 € mensili laddove non si superasse il reddito ISEE di 15.000 €. Più scende l’ISEE e più l’assegno unico aumenterà anche se, tendenzialmente, vengono aggiunti 50 € in più per ogni figlio minorenne che non dispone di ISEE personale.
Anche in questo caso, quindi, assisteremo ad una sorta di adeguamento dovuto al peso dell’inflazione, il quale porterà la soglia minima di 175 a 189 € per tutti coloro che hanno un ISEE fino a 16.215 €. Ad ogni figlio non verranno più corrisposti 50 € in aggiunta all’assegno di base, ma circa 4 € in più rispetto al passato.
Le nuove fasce di reddito previste dall’INPS
Ovviamente ogni nucleo familiare dovrà valutare la propria situazione in maniera individuale, in modo da capire in quale fascia di reddito collocarsi e individuare l’importo che si andrà a ricevere.
Ad ogni modo, basta sapere che si avrà un adeguamento dell’8,1% rispetto a quanto ottenuto nel 2022, proprio perché, già all’epoca, era in atto l’inflazione che poi nei mesi successivi è arrivata a degenerare.
Sarà possibile trovare tutte le risposte e consultare le relative tabelle con tanto di fasce di reddito INPS collegandosi al portale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale dove tutto verrà esplicato al meglio.