Nuovo bonus per i cittadini italiani al vaglio del Governo. A sostegno di cosa? Andiamo a vedere a chi verranno dati questi soldi.
È da circa due mesi che i prezzi dei carburanti salgono senza soluzione di continuità. Ecco perché l’idea di un bonus diventa sempre più concreta.
Questo bonus dovrebbe alleggerire il peso dei ripetuti aumenti di diesel e benzina. Siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma l’accelerata è già iniziata onde evitare di ritrovarsi nei prossimi mesi a far fronte a una situazione insostenibile se il trend degli aumenti non viene invertito.
Meno petrolio da Russia e Arabia fino a dicembre
Siccome in tanti si chiedono questo rialzo continuo a cosa è dovuto, diciamo che è intimamente connesso alla decisione presa da Russia e Arabia Saudita, ossia i due principali produttori di greggio nel mondo dopo gli USA.
La decisione è quella di una riduzione delle esportazioni di petrolio. Questi tagli spiegano il perché il prezzo del greggio è elevato.
I motivi? Da una parte i sauditi vogliono massimizzare i guadagni sulla vendita delle quote di Aramco, un colosso in questo settore, in modo poi da investire in altri settori, come quello degli idrocarburi.
Dall’altra parte, invece, i russi hanno necessità di rimpinguare le casse statali per continuare la loro guerra in Ucraina.
Petrolio ai massimi da quasi un anno
Le quotazioni del petrolio si sono impennate, andando sopra i 90 dollari al barile, è di conseguenza alle pompe dei distributori il carburante è aumentato tanto.
Nelle prossime settimane, se non addirittura giorni, un litro di benzina al distributore automatico potrebbe toccare quota 2 euro, cosa già accaduto da tempo sulle autostrade.
Da qui all’intervento dello Stato il passo è breve. Con quali misure? Tagliare nuovamente le accise sul carburante, come è accaduto mesi fa, costerebbe alle casse statali circa un miliardo di euro al mese.
Si sta pensando, quindi, a un bonus. Stando alle ultime indiscrezione, dovrebbe ammontare a 150 euro per chi ha un reddito basso, probabilmente fino a 25.000 euro annui.
Problema risorse per il nuovo bonus del Governo
Il problema è il solito: trovare le risorse per sostenere questa manovra. Ci vorrebbero circa 2 miliardi di euro, magari da reperire attraverso maggiori incassi fiscali che l’aumento del carburante ha generato.
L’alternativa sarebbe quella di ridurre leggermente le tasse su diesel e benzina, ma tale opzione può essere presa in considerazione soltanto se il prezzo del greggio restasse sopra una determinata soglia per altri due mesi.
A questo punto, la strada più probabile è quella che porta al bonus, ma bisogna trovare prima le risorse per dare il là a questa manovra di sostegno.