Pagare le visite non è sempre possibile, ma per fortuna esistono delle categorie che possono richiedere l’esenzione con ticket per reddito.
Al giorno d’oggi, i mezzi con cui supportare la vita sono davvero pochi. L’inflazione dei prezzi e la crisi economica hanno ridotto le risorse di cui molti italiani disponevano, motivo per cui le difficoltà sono ancora di più accentuate. Per quanto riguarda l’ambito della sanità, per esempio, è previsto un ticket da sostenere per lo svolgimento delle varie visite mediche. Quando alcuni lavoratori non possono pagare le prestazioni è possibile richiedere l‘esenzione del ticket per reddito che però, come tutto il resto, ha una scadenza. Scopriamo, dunque, quando cesserà il suo periodo di validità e come fare per richiederne il rinnovo.
Esenzione ticket per reddito: di che cosa parliamo?
A differenza di molti altri Stati, l’Italia pone le sue basi sul Servizio Sanitario Nazionale. Questo significa che la maggior parte delle visite e delle prestazioni sanitarie vengono sovvenzionate dallo Stato. Gran parte delle cure sono quindi gratuite mentre per altri tipi di interventi è richiesto il pagamento di una quota minima definita ticket.
Alcuni di questi risultano fondamentali in quanto non possono essere in alcun modo elusi dal sistema. Alcune categorie di cittadini, però, non sono in possesso delle risorse per poter pagare questa spesa, motivo per cui vengono esonerati dal pagamento della stessa attraverso l’esenzione.
Nella maggior parte dei casi si tratta dei codici noti come E01, E03, E04 ed E05. Parliamo di codici importanti che vengono solitamente concessi ai cittadini che hanno più di 65 anni e che, comunque, devono dimostrare di essere in possesso dei giusti requisiti per ottenere questa agevolazione.
Per farlo sarà necessario consultare il fascicolo sanitario elettronico presente sui servizi di welfare online, rivolgersi alla propria ASL di competenza oppure chiedere informazioni al medico di base.
Quando scade l’esenzione del ticket e come si ottiene questo diritto?
Come detto nel paragrafo precedente, bisogna valutare la presenza di alcuni requisiti recandosi sui portali che abbiamo elencato. Nel caso in cui questi requisiti dovessero essere verificati, la domanda scatterà in automatico oppure sarà possibile procedere all’elargizione dell’autocertificazione.
Questo documento servirà a dimostrare le proprie condizioni ma, come ogni altro documento, anche l’esenzione del ticket da reddito ha una scadenza che dovrà essere rispettata. Ogni volta che la procedura verrà riconosciuta e autorizzata varrà fino al 31 Marzo, dopodiché decadrà in automatico.
Esistono inoltre dei casi in cui l’ASL o i vari sistemi istituzionali possano richiedere la cosiddetta revoca la quale, però, avrà validità solo per l’anno in cui la stessa verrà presentata. Questo perché, dopo le suddette verifiche, potrebbero presentarsi i parametri che permettono di continuare a beneficiare di questa importantissima agevolazione.
Come procedere al rinnovo dell’esenzione del ticket?
Quando si procede all’esenzione del ticket è possibile richiedere il rinnovo qualora la scadenza della stessa venisse superata. In alcuni casi l’esenzione viene rinnovata in automatico, ma solamente nel caso in cui siano presenti i codici E01, E03, E04 ed E05, ovvero quelli rivolti alle persone con più di 65 anni.
In tutti gli altri casi, invece, bisognerà procedere a presentare l’autocertificazione in quanto il codice verrà autorizzato tramite alcuni codici tra cui compaiono E02, E12 ed E13. Per avviare la procedura di rinnovo sarà sufficiente recarsi presso gli sportelli ASST o in farmacia, visitare il sito del fascicolo sanitario ed elettronico e presentare l’autocertificazione che offre questa possibilità al cittadino.
Con questi nuovi codici la durata dell’esenzione è stata prolungata, in quanto ora scadrà il 31 Marzo di ogni biennio. Questo discorso non vale, invece, per l’esenzione E02 che, invece, essendo basata sui limiti di reddito, deve essere rinnovata con cadenza annuale. È comunque possibile, come in ogni caso, rivolgersi a dei servizi che si occupano di sbrigare tali pratiche in modo da essere seguiti e limitare al minimo l’errore.
Questo perché si tratta di procedure piuttosto complesse che, a causa di piccoli errori di forma, potrebbero comportare un primo rigetto della domanda. È comunque molto importante rispettare le scadenze poiché, in caso contrario, si rischia di perdere ogni sorta di diritto in campo sanitario.